«Questo scudetto è di tutta la città»

NAPOLI. "Non ha vinto solo la squadra, ma anche la città questo scudetto. Gli scudetti degli anni ’80 sono stati del genio e dell'improvvisazione, gli ultimi due invece rappresentano una società, una città ormai matura. Se oggi non programmi, non hai i conti a posto ed un'organizzazione non vai da nessuna parte". Così, ai microfoni di Radio CRC, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi commenta lo scudetto vinto ieri sera dalla squadra di Conte.

"Sono orgoglioso di come hanno festeggiato tutti i napoletani, mi hanno chiamato altri sindaci per complimentarsi: vedo anche una crescita nei tifosi. Sono tornato a casa alle 4 e mezza, girando la città ed erano semplicemente tutti in festa: non ci sono stati incidenti gravi, solo cadute leggere da codice verde e giallo, niente di più".

Lunedì alle 15 è prevista la parata col bus scoperto ("Abbiamo voluto accontentare i tifosi sia io che Aurelio, prevediamo quasi 100.000 persone intorno al bus") ma si guarda anche al futuro e in particolare allo stadio Maradona. "Stiamo lavorando ad un progetto molto qualificato - assicura Manfredi - Lo stadio è degli anni ’60, siamo convinti possa migliorare ma non sarà mai come uno stadio costruito oggi".

"Si lavora sul terzo anello con l'eliminazione del primo anello allungando invece il secondo - prosegue il sindaco - Si tratta di un lavoro che dovrà essere fatto con il Napoli, il Governo e la Regione che ha dato fondi per Salerno ed anche a Castellammare di Stabia. Con Aurelio ho un ottimo rapporto, ogni tanto litighiamo nell'interesse di tifosi e città. Insieme riusciremo a fare un bel percorso. Stiamo facendo il progetto esecutivo per il terzo anello che potrebbe darci 8-10mila posti in più. Sono lavori che possiamo fare in maniera compatibile con l'utilizzo dello stadio, i lavori sono finanziati da noi. A breve uscirà il decreto sport sugli stadi con il Governo. Prima pietra? Mi auguro che tra 6 mesi possiamo lavorare sul terzo anello: agli inizi del 2026".