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l'appello
26 Maggio 2025 - 09:56
L'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia
NAPOLI. "Oggi Napoli è in festa. Lo scudetto numero quattro è realtà. E non è solo un trofeo, è un canto collettivo, una danza popolare, il cuore della città che batte all'unisono. È la dimostrazione di cosa può nascere quando si gioca insieme, quando ognuno dà il meglio di sé per qualcosa che è più grande del singolo: la squadra, il sogno, la città". Lo dice il cardinale arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, in un messaggio alla Ssc Napoli e a tutti i tifosi azzurri in occasione della giornata in cui la squadra azzurra sfilerà a bordo di due bus scoperti.
Il suo è un invito "nel giorno della festa, a ricordare anche chi non può festeggiare. A portare tra le mani una bandiera del Napoli… e magari anche una bandiera della pace. A far sentire, accanto al grido "Forza Napoli!", anche la voce pacifica e non violenta del cuore: 'Pace per Gaza. Giustizia per i popoli. Dignità per ogni vita umana'".
Il cardinale chiede "in anticipo perdono se qualcuno potrà leggere in queste mie parole quasi un involontario tentativo di rovinare una festa. Ma ci ho pensato tutta la notte, dopo le notizie di questi giorni. E la mia coscienza, insieme alla mia fiducia in questa squadra e in questo popolo, mi ha detto che potevo osare. Perché se questo scudetto ci ha resi campioni d'Italia, un gesto pacifico di pace può renderci campioni di umanità e fraternità".
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