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Giuli a Napoli: grande capitale culturale, lo scudetto è un segno del cielo

La sfilata dei campioni si è fatta sentire anche nell'aula magna dell'università dove stava parlando il ministro

Giuli a Napoli: grande capitale culturale, lo scudetto è un segno del cielo

Alessandro Giuli

Napoli festeggia il suo quarto scudetto con un entusiasmo palpabile. La città, riconosciuta da sempre come una delle capitali culturali d’Europa, vive un momento di grande spolvero, simbolo di un risveglio collettivo e di un orgoglio condiviso. La conquista del titolo nazionale ha attirato l’attenzione di molteplici ambiti, tra cui quello istituzionale, che si manifesta attraverso eventi e dichiarazioni ufficiali.

Nel centro congressi dell’Università Federico II, a pochi passi dal lungomare e dal cuore dei festeggiamenti, si è svolto l’evento intitolato “Un nuovo Soft Power dal Mediterraneo allargato verso il mondo in cambiamento", organizzato nell’ambito della sesta Conferenza del Soft Power Club, presieduto da Francesco Rutelli. Durante il convegno, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso parole di orgoglio e riflessione sulla città e sul ruolo delle istituzioni.

Giuli ha descritto Napoli come una capitale culturale europea in grande fermento, sottolineando come il successo sportivo rappresenti «un altro segno della benevolenza del cielo nei confronti di una città meravigliosa e piena di vita». Ha poi evidenziato la necessità di rafforzare i legami tra il territorio cittadino, la Regione e le istituzioni romane, auspicando un miglior raccordo tra i vari livelli di governo.

Durante l’evento, il sottofondo delle celebrazioni sportive si è fatto sentire anche nell’aula magna, con il suono delle trombette, cori, schiamazzi e sirene dei mezzi delle forze dell’ordine che accompagnavano la sfilata dei bus con i giocatori del Napoli lungo via Caracciolo. Alcuni partecipanti hanno lasciato temporaneamente il convegno per affacciarsi dai balconi del centro congressi, affacciati sul vivace cuore della festa.

Proprio davanti alla sede universitaria, un maxischermo del Comune trasmetteva le immagini della celebrazione, mentre nell’aria si percepiva ancora l’odore dei fumogeni accesi dai tifosi, testimoni di una gioia collettiva che si è fatta sentire anche nel contesto istituzionale. Napoli si conferma così non solo come una città di grande cultura, ma anche come un esempio di passione e vitalità, pronta a scrivere nuove pagine di storia.

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