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Campioni d'Italia
27 Maggio 2025 - 08:33
NAPOLI. Una festa bellissima, accolta da una giornata stupenda. Il cielo era l’immensa e perfetta bandiera per la sfilata dei campioni. Azzurri con cielo terso, grazie a un vento di libeccio che ha moderato un sole già caldo. Un giorno speciale ed emozionante.
Il bus scoperto per il ritorno in Serie B è ormai un ricordo lontano, che tanti giovanissimi non hanno vissuto. Quella di ieri a Via Caracciolo è stata una festa di popolo. Serena nonostante la grande folla: circa 200mila persone. Nessun problema di ordine pubblico, tutto è andato bene. Moltissimi bambini e bambine, ragazze e famiglie nonostante il giorno lavorativo.
Una vittoria nella vittoria. La sfilata dei bus - due - sul Lungomare, in uno scenario da sogno, c’è stata. Ma lo spettacolo dei tifosi del Napoli è partito decisamente prima che i calciatori, lo staff tecnico e il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, sbarcassero al Molo Luise per per festeggiare il quarto scudetto del club campano.
Ad attenderli c’erano migliaia di supporter sotto un sole quasi estibo: la stima è di circa 200 mila, forse anche di più, mentre erano in 50 mila i tifosi che hanno seguito l’evento dai quattro maxischermi allestiti in città. Applausi, cori, balli, fumogeni, fuochi d’artificio: il campionario è quello osservato in questi tre giorni di celebrazione del tricolore azzurro, assecondato dai calciatori del Napoli, scatenati sui bus.
Una volta finita la sfilata, che è durata circa un’ora, una vera e propria invasione pacifica dei tifosi napoletani per le vie del centro. Migliaia hanno attraversato via Chiaia, cantando i cori da stadio, refrigerati dai balconi con secchiate d’acqua e in un paio di occasioni con una pompa, per combattere il caldo.
La “processione” ha toccato nuovamente piazza del Plebiscito, per poi riversarsi su via Toledo. La sensazione è che la voglia di festeggiare fosse ancora tanta, così come le energie di adulti, ragazzi e bambini. Tutti o quasi indossavano la maglia del Napoli. Da parte di tutti, soprattutto “non tifosi” turisti e commercianti, molta pazienza e tolleranza. Nessuno ha fatto mancare un sorriso se non un accenno di festeggiamenti. E c’è anche chi si è unito alle danze e ai cori. Perché ieri è stata una giornata speciale, e poco conta se la solita routine lavorativa è saltata.
Durante la parata scudetto, il tecnico dei campioni d’Italia Antonio Conte è intervenuto ai microfoni della Rai: «Da quell’amma faticà è passato un anno, abbiamo faticato tanto a siamo riusciti a coronare un sogno. Vedere tutti i tifosi in piazza a festeggiare lo scudetto è qualcosa di straordinario, ci ripaga da tutti i sacrifici fatti quest’anno. Si è creato un rapporto speciale con la città? Difficile non crearlo, una città passionale e ricca di entusiasmo. È una città che dà tutto e vuole anche tanto. Noi penso che gli abbiamo dato quello che avevamo e loro oggi di stanno ripagando con questo affetto straordinario che bisogna veramente provare per capire cosa significa. Questo entusiasmo e questa passione penso che è qualcosa di straordinario e difficilmente la puoi trovare dappertutto».
«La sfilata del Napoli ha visto la partecipazione di tantissime persone presenti sino a sera. Una vera festa per il nostro Napoli che si riverbera sulla città e sulla comunità napoletana». Lo ha detto il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, all’emittente radiofonica campana Radio Marte.
«È il tratto distintivo di Napoli, una città solare che accoglie e che guarda lontano. Prove generali per la Coppa America? A Napoli siamo sempre pronti e ogni giorno facciamo le prove e siamo sottoposti ad eventi che puntualmente gestiamo bene», ha aggiunto il prefetto, secondo cui «l’organizzazione, andata a buon fine, di venerdì sera, giorno dello scudetto, è stata la vittoria di tutti, frutto di un grande lavoro di squadra, organizzato in ogni dettaglio tanti giorni prima dell’evento. Dal Comune alle forze dell’ordine e a tutte le istituzioni coinvolte, plauso a tutti. Esemplare l’idea di installare 56 maxischermi, che ha avuto l’effetto di evitare di congestionare la città, scongiurando l’afflusso di milioni di persone tutte su Napoli. La città è pronta come città ad affrontare le piu grandi sfide anche a carattere internazionale. A Napoli è ogni giorno una sfida, una prova che mette a dura fatica il lavoro dei vigili, del le forze dell’ordine tutte, che hanno grande responsabilità nell’assicurare una serena e sicura convivenza di tutti».
«Una grande festa di popolo, la città e i tifosi azzurri meritavano di gioire insieme alla squadra e alla società». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, sulla sfilata dei bus del Napoli sul lungomare per il quarto scudetto.
«Ha funzionato perfettamente l’organizzazione e desidero ringraziare per questo il prefetto Michele Di Bari, il questore, i comandanti dei carabinieri e della Guardia di Finanza, i vigili del fuoco, tutte le forze dell’ordine, la Polizia Locale, la Protezione civile e tutti i servizi comunali che si sono adoperati per rendere sicura la sfilata dei bus - ha aggiunto Manfredi -, Napoli ha dato ancora una volta a livello internazionale prova di capacità straordinaria unendo l’efficienza alla bellezza. Il tutto in un gioco di squadra che ci ha premiato».
E per il Napoli anche un augurio speciale: «Colgo l’occasione per fare le congratulazioni per la vittoria dello scudetto» da parte del Napoli. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo a Villa Doria Pamphilj alla presentazione ufficiale dei trofei della Louis Vuitton Cup e dell’America’s Cup. La trentottesima edizione del torneo velico più famoso e prestigioso al mondo si terrà nel 2027 per la prima volta in Italia, a Napoli. Ma le celebrazioni non finiscono. Mentre in città la festa è andata avanti fino a sera, oggi la squadra si recherà in visita da Papa Leone IVX, come aveva annunciato il presidente De Laurentiis. L’ultimo atto di quattro giorni straordinari.
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