Quando la scuola si tinge d’azzurro: lo scudetto del Napoli entra in classe

AFRAGOLA. In molte scuole di Napoli e provincia si respira ancora l’entusiasmo per la conquista dello scudetto da parte del Napoli. Un evento sportivo che si è trasformato in un vero e proprio momento di festa collettiva, anche tra i banchi di scuola. Alla scuola elementare Aldo Moro di Afragola, ad esempio, la giornata ha preso il via in modo speciale: tutti i bambini sono arrivati in classe indossando la maglia azzurra e, nell’atrio dell’istituto, si è svolta una piccola celebrazione tra canti, applausi e sorrisi.

Non è stato solo un omaggio al calcio o a una squadra, ma un’occasione per vivere insieme un momento di identità collettiva, capace di rafforzare il senso di appartenenza e di comunità. Le scuole hanno saputo cogliere l’opportunità per trasformare l’euforia sportiva in un’esperienza educativa.

“La festa per lo scudetto è stata molto più di una celebrazione calcistica — spiega la dott.ssa Michela Tuccillo, psicologa e psicoterapeuta esperta in età evolutiva, nonché direttrice della scuola dell’infanzia Il Baobab —. È stato un momento prezioso per i bambini, che hanno potuto vivere l’emozione della condivisione e il senso di appartenenza a qualcosa di più grande. Anche chi non è tifoso ha partecipato con entusiasmo, perché si è trattato di un’occasione di crescita emotiva e sociale. Il calcio, come lo sport in generale, insegna la capacità di lavorare insieme per un obiettivo comune, di credere in se stessi e, cosa fondamentale, l’importanza di celebrare la gioia. Sono esperienze che rafforzano l’autostima e la capacità di stare bene con gli altri”.

Il calcio, spesso visto solo come competizione, diventa così veicolo di emozioni e strumento per educare all’empatia, alla solidarietà e alla partecipazione. E quando lo stadio ideale diventa la scuola, anche una maglia azzurra può insegnare qualcosa.