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Malanapoli
29 Maggio 2025 - 08:21
Nel riquadro Raffaele Paolo, detto “’o rockets”, narcotrafficante storicamente considerato vicino al clan Di Laur
NAPOLI. Scarcerato dal tribunale del Riesame senza alcuna misura a carico. Un’ottima notizia per Raffaele Paolo, 54enne di Secondigliano soprannominato “’o rockets”, che dopo soli quindici giorni di detenzione nella casa circondariale di Poggioreale è ritornato a casa. Si trovava ai domiciliari prima dell’arresto del 7 maggio scorso per una vecchia vicenda di droga e le lancette dell’orologio lo hanno riportato alla stessa situazione.
Merito della strategia difensiva dell’avvocato Raffaele Pucci, che ha messo in evidenza come la cocaina trovata nell’abitazione potesse non essere sua. Sul pronunciamento dei giudici la difesa comunque, attende le motivazioni. Il 7 maggio scorso l’operazione fu portata a termine dalla polizia nel corso di un blitz e permise di scoprire e sequestrare 35 dosi di cocaina in un’abitazione nella zona delle Case della Reggia di Casoria, al confine con San Pietro a Patierno.
In quel momento non c’erano altre persone in casa oltre a Raffaele Paolo, che però non è residente stabilmente là. Ecco perché la vicenda giudiziaria appare complessa, ma indubbiamente fa registrare ora un punto a favore della difesa che potrebbe rivelarsi decisivo nel prosieguo del procedimento penale. L’uomo per ora resta indagato a piede libero. Il precedente arresto di Raffaele Paolo, considerato in passato vicino al boss Paolo Di Lauro detto “Ciruzzo o’ milionario”, risale al 20 dicembre 2022. Allora aveva un appoggio a Scampia e probabilmente era tornato a Napoli per Natale.
Ma la polizia lo monitorava attentamente. Era ricercato dal luglio precedente per ben 14 episodi di spaccio di droga tra Napoli e Portici. Alle 13 e 30 finì la sua latitante grazie a un’operazione in grande stile del commissariato Secondigliano e della Squadra mobile della questura. Lui era fermo in macchina nella zona dello “Chalet Bakù” a un distributore di benzina quando si vide accerchiato in pochi secondi da una decina di auto-civetta. Il blitz ebbe come protagonisti i poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Secondigliano e i colleghi della Mobile.
Investigatori esperti e profondi conoscitori del territorio che probabilmente anche con indagini tecniche sono riusciti a risalire alla posizione di Paolo, così da far scattare l’operazione in pieno giorno e sotto gli occhi di decine di persone con scene da film. Per il “Rockets” non era un periodo facile: era recente la notizia del pentimento di un congiunto stretto (da cui ha preso le distanze), tra coloro che avevano contribuito all’inchiesta sul clan Raia per le minacce ai Notturno.
Paolo è un personaggio molto noto sia negli ambienti di malavita di Secondigliano che tra le forze dell’ordine. In passato fu arrestato in un’operazione che coinvolse anche Enrico D’Avanzo detto “Enricuccio”, uno dei luogotenenti storici del clan Di Lauro. uno dei luogotenenti storici del clan Di Lauro. Prima di rendersi irreperibile era tornato in circolazione nel quartiere d’origine dopo aver scontato un lungo periodo di carcere.
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