Martina, presidio degli studenti nella sua scuola: «Saremo rumore»

Alle 18 di oggi gli studenti di Afragola e Casoria si ritroveranno all'esterno dell'istituto superiore Torrente, la scuola che frequentava Martina Carbonaro, per un presidio contro i femminicidi: “Contro il vostro silenzio, saremo rumore", lo slogan della manifestazione, che si propone di ricordare la 14enne ma anche le altre "37 vittime di femminicidio del 2025".

«Saremo davanti al Torrente, la sua scuola, a ricordare e ricordarci che siamo stanchi del perseverare di dinamiche culturali che portano un ragazzo a sentirsi legittimato a strappare la vita ad un'altra persona solo per aver perso il controllo su di essa», spiegano gli studenti.

Martina «è stata uccisa solo perché aveva deciso di lasciarlo. Siamo tutti indignati per questo nuovo femminicidio - dice Jacopo Re dell'Unione degli Studenti Campania - e per la morte di un'altra sorella, uccisa perché voleva essere indipendente. La storia di Martina ci mostra che dobbiamo affrontare il problema alla radice e riconoscere che ignorarlo non fa altro che alimentare la violenza».

«Siamo stanchi di vivere nella paura - aggiunge Lara Chianese, dell'Uds Afragola - di sentire che la colpa è nostra e di essere dimenticate. Non bastano solo parole e lacrime: dobbiamo agire. È fondamentale insegnare il rispetto e la cultura del consenso fin dalle scuole, con il supporto delle famiglie e delle istituzioni. Non possiamo rimanere in silenzio».

L'Uds spiega: «Pretendiamo nelle nostre scuole un'educazione psico-affettiva e sessuale tangibile e condotta da figure professionali, nelle nostre città campagne di sensibilizzazione adeguate e un investimento maggiore sull'istituzione di centri anti-violenza per intercettare e prevenire accaduti del genere. Le nostre lacrime sono sepolte con Martina: adesso solo rabbia».