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Giornata Mondiale senza Tabacco

«Anche le e-cig espongono a rischi reali. Serve più informazione, non illusioni»

Gli appuntamenti di prevenzione oncologica organizzati da LILT Napoli. Gallipoli D’Errico: «Incontri nelle farmacie»

«Anche le e-cig espongono a rischi reali. Serve più informazione, non illusioni»

Partiti anche a Napoli gli appuntamenti di prevenzione oncologica organizzati dalla sezione partenopea della LILT in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco. Obiettivo: accendere un riflettore sui danni legati al fumo tradizionale ed elettronico e sull’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita.

In programma, grazie ad una intesa con Federfarma Napoli e Petrone Group, numerosi incontri con medici ed esperti della LILT Napoli presso le farmacie e le parafarmacie napoletane per fornire informazioni scientifiche, consigli pratici per smettere di fumare, suggerimenti nutrizionali e materiale divulgativo.

«Gli incontri – spiega il presidente della LILT Napoli, professor Adolfo Gallipoli D’Errico -, già partiti in alcuni esercizi sanitari e proseguiranno anche nei prossimi giorni in altre farmacie, laddove, oltre ad incontrare i cittadini, offriremo anche la possibilità, a chi vorrà provare a smettere di fumare, di iscriversi ai nostri corsi».

«Il tabagismo - sottolinea il presidente della LILT Napoli – non va sottovalutato ed il messaggio che intendiamo trasmettere guarda anche e soprattutto ai giovanissimi, primi fruitori delle sigarette elettroniche. Ricordiamo quindi non solo che il fumo causa oltre 90 mila morti l’anno in Italia provocando almeno il 30 per cento di tutti i tumori, ma anche che le sigarette elettroniche e i dispositivi a tabacco riscaldato non sono privi di rischi. Un recente studio condotto a Losanna dall’Associazione Svizzera per la prevenzione del tabagismo, ha rilevato, in 16 diversi modelli di sigaretta elettronica, tanto nell’aerosol quanto nei liquidi, la presenza di oltre 100 sostanze chimiche differenti, tra cui numerosi metalli pesanti come nichel, ferro, zinco, antimonio e piombo, spesso con concentrazioni davvero impressionanti. Ecco perché serve un’informazione chiara, basata su dati scientifici, non su illusioni pubblicitarie».

 

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