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Napoli contemporanea
06 Giugno 2025 - 08:47
Il sindaco Gaetano Manfredi con l'artista Jaume Plensa davanti all'opera
NAPOLI. Non si raggiungerà l’apice del dibattito del “Pulcinella” di Pistoletto, che fece scatenare ironia e polemica dei napoletani sui social e non soltanto, ma anche la nuova opera di arte contemporanea in piazza Municipio, come sempre accade, fa discutere. l'opera monumentale “Silent Hortense" dell'artista Jaume Plensa, tra i maggiori protagonisti della scultura contemporanea a livello internazionale. L'opera resterà fino al 19 agosto.
L'installazione si inserisce nel programma “Napoli Contemporanea” voluto dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e curato da Vincenzo Trione, delegato per l'arte contemporanea, con l'obiettivo di rafforzare la vocazione al contemporaneo della città con progetti pensati appositamente per lo spazio pubblico urbano da protagonisti dell'arte del nostro tempo.
Alta circa nove metri, la scultura monumentale, in resina poliestere, raffigura il volto sereno di una giovane donna, Hortense, parzialmente coperto dalle mani, e vuole essere un invito al silenzio. Realizzata con tecnologie digitali a partire da un modello reale, la scultura richiama, nel suo candore privo di imperfezioni, la statuaria antica e al contempo, nella sua relazione con il contesto, dimostra una sensibilità spiccatamente contemporanea.
«Vedo che anche quest'opera ha già iniziato ad animare il dibattito, significa che ha colpito nel segno: l'arte deve creare emozioni e discussione e credo sia un dato positivo», dice il sindaco Gaetano Manfredi. «È un'altra opera di un grande artista internazionale che è stata realizzata per Napoli ispirandosi ad altri interventi fatti a New York e in America latina e prosegue questo percorso di animare alcune delle nostre piazze con opere di arte pubblica di artisti internazionali ed è anche un modo per renderle vive, per stimolare l'attenzione, il dibattito, la discussione tra i cittadini e i tanti turisti. È altro seme di questa vivacità culturale di Napoli», aggiunge il primo cittadino.
«Credo che l'arte contemporanea deve proporre domande - ha detto Plensa - io lavoro sempre con l'idea dell'individualità della gente. In questo caso cerco il silenzio come una decisione personale per sentire di nuovo tutta la vibrazione e le idee personali. Napoli - ha aggiunto - è una città che ha una grande tradizione della comunicazione con gli altri e mi sembra un posto perfetto per parlare della comunicazione individuale. Oggi parliamo, parliamo ma forse non delle cose fondamentali».
L'opera punta a offrire ai visitatori un'esperienza di incontro con l'arte di grande suggestione e presenta molte delle caratteristiche che contraddistinguono la ricerca artistica di Plensa: l'attenzione per la relazione tra opera, spazio e comunità; il dialogo tra materiale e immateriale, tra visibile e invisibile; la centralità donata alla figura femminile; l'atmosfera di eterea grazia che induce all'introspezione, comune a molte grandi installazioni dell'artista.
«Implicitamente è un invito a riflettere sul senso e valore del silenzio in un tempo che è invece invaso da un'ipertrofia della comunicazione - ha affermato Trione - ed è anche un modo per invitare al silenzio dopo le tante osservazioni inopportune pronunciate a proposito sia dell'opera di Pistoletto che di Pesce: a volte servirebbe un po' di serietà, prima pensare e poi pronunciare giudizi ed osservazioni».
In oltre 40 anni di carriera, Plensa ha esposto nei maggiori musei del mondo e realizzato installazioni monumentali in luoghi iconici, da Barcellona a New York, da Città del Messico a Taiwan, utilizzando materiali diversi come pietra, acciaio, vetro, legno, luce, acqua, video, parola e suono, per introdurre la bellezza nella vita quotidiana della comunità, creando spazi di intimità e contemplazione.
Con “Silent Hortense”, l'artista porta anche a Napoli uno dei suoi “ritratti del silenzio”, figura sospesa tra sogno e presenza, tra individualità e universalità. Un invito, nel caos urbano, a fermarsi, ascoltare, riflettere. L'opera è stata realizzata completamente a carico dell'artista e l'amministrazione comunale ha stanziato, circa 150mila euro, per le spese di trasporto, installazione e guardiania h24.
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