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Al setaccio il locale degli influencer: raffica di violazioni e sanzioni

L'esercizio di ristorazione nei pressi di via Sannazaro

Al setaccio il locale degli influencer: raffica di violazioni e sanzioni

NAPOLI. Occupazione abusiva di circa 50 metri quadrati di suolo pubblico, criticità nella gestione dei rifiuti, in particolare il mancato rispetto delle modalità di raccolta differenziata, irregolarità in ambito urbanistico e paesaggistico che hanno determinato il sequestro del locale adibito a deposito. E ancora 80 chili di alimenti privi di tracciabilità e irregolarità della posizione lavorativa di lavorativa di 20 persone impiegate nel locale, di cui 10 in nero.

È tutto quanto emerso dai controlli eseguiti dalla polizia locale di Napoli in un esercizio di ristorazione nei pressi di via Sannazaro, a Napoli, gestito da due influencer attivi sulla piattaforma TikTok. Alle verifiche hanno preso parte le Unità Operative Investigativa Centrale, Ambientale, Emergenze Sociali e Minori, in collaborazione con l'Unità Operativa Tutela Edilizia della polizia locale di Napoli con l'Ispettorato del Lavoro di Napoli, i Servizi UOSD Veterinaria e Sia dell'Asl Na1, e con il supporto tecnico delle aziende partecipate Abc ed Enel, hanno riscontrato numerose violazioni.

Per l'occupazione di suolo è scattata una sanzione di 170 euro Sul fronte della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico-sanitarie, i tecnici dell'ASL NA1 hanno proceduto al sequestro di circa 80 chilogrammi di alimenti privi di tracciabilità, elevando una sanzione pari a 1500 euro e impartendo 14 prescrizioni con obbligo di adeguamento entro 30 giorni. È stato inoltre individuato un deposito alimentare non autorizzato, che ha comportato due ulteriori sanzioni: 3.000 euro per l'abuso edilizio e 1.000 euro per l'assenza dei requisiti igienici. La gestione dell'autocontrollo sul trattamento del pesce si è rivelata inadeguata, determinando una sanzione di 2.000 euro e il sequestro di circa 160 chilogrammi di prodotti ittici.

L'Ispettorato del Lavoro ha rilevato irregolarità nella posizione lavorativa di 20 persone impiegate nel locale, di cui 10 completamente in nero. Tra i lavoratori risultano anche una persona non collocabile e un soggetto impiegato irregolarmente da oltre 30 giorni. Le violazioni hanno comportato la sospensione dell'attività e sanzioni pari a 15.600 euro per impieghi irregolari di breve durata, 3.900 euro per lavoratori irregolari da oltre 30 giorni e 4.420 euro per l'impiego del lavoratore non collocabile. È stata concessa la possibilità di revocare la sospensione previo pagamento di una somma pari a 5.000 euro. Inoltre, è stato richiesto di esibire la documentazione relativa a visite mediche e corsi di formazione obbligatori, con una sanzione ulteriore di 4.388 euro in caso di inadempienza.

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