Tutte le novità
napoli
07 Giugno 2025 - 13:45
NAPOLI. Occupazione abusiva di circa 50 metri quadrati di suolo pubblico, criticità nella gestione dei rifiuti, in particolare il mancato rispetto delle modalità di raccolta differenziata, irregolarità in ambito urbanistico e paesaggistico che hanno determinato il sequestro del locale adibito a deposito. E ancora 80 chili di alimenti privi di tracciabilità e irregolarità della posizione lavorativa di lavorativa di 20 persone impiegate nel locale, di cui 10 in nero.
È tutto quanto emerso dai controlli eseguiti dalla polizia locale di Napoli in un esercizio di ristorazione nei pressi di via Sannazaro, a Napoli, gestito da due influencer attivi sulla piattaforma TikTok. Alle verifiche hanno preso parte le Unità Operative Investigativa Centrale, Ambientale, Emergenze Sociali e Minori, in collaborazione con l'Unità Operativa Tutela Edilizia della polizia locale di Napoli con l'Ispettorato del Lavoro di Napoli, i Servizi UOSD Veterinaria e Sia dell'Asl Na1, e con il supporto tecnico delle aziende partecipate Abc ed Enel, hanno riscontrato numerose violazioni.
Per l'occupazione di suolo è scattata una sanzione di 170 euro Sul fronte della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico-sanitarie, i tecnici dell'ASL NA1 hanno proceduto al sequestro di circa 80 chilogrammi di alimenti privi di tracciabilità, elevando una sanzione pari a 1500 euro e impartendo 14 prescrizioni con obbligo di adeguamento entro 30 giorni. È stato inoltre individuato un deposito alimentare non autorizzato, che ha comportato due ulteriori sanzioni: 3.000 euro per l'abuso edilizio e 1.000 euro per l'assenza dei requisiti igienici. La gestione dell'autocontrollo sul trattamento del pesce si è rivelata inadeguata, determinando una sanzione di 2.000 euro e il sequestro di circa 160 chilogrammi di prodotti ittici.
L'Ispettorato del Lavoro ha rilevato irregolarità nella posizione lavorativa di 20 persone impiegate nel locale, di cui 10 completamente in nero. Tra i lavoratori risultano anche una persona non collocabile e un soggetto impiegato irregolarmente da oltre 30 giorni. Le violazioni hanno comportato la sospensione dell'attività e sanzioni pari a 15.600 euro per impieghi irregolari di breve durata, 3.900 euro per lavoratori irregolari da oltre 30 giorni e 4.420 euro per l'impiego del lavoratore non collocabile. È stata concessa la possibilità di revocare la sospensione previo pagamento di una somma pari a 5.000 euro. Inoltre, è stato richiesto di esibire la documentazione relativa a visite mediche e corsi di formazione obbligatori, con una sanzione ulteriore di 4.388 euro in caso di inadempienza.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo