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Rapina horror, tegola sui banditi

Assalto nel sangue alla pompa di benzina, convalidato il fermo dei due indagati

Rapina horror, tegola sui banditi

Le indagini sul caso sono state condotte dai poliziotti della Squadra mobile e del commissariato Arenella

NAPOLI. Andrea Vittoria e Maurizio Grieco, di 19 e 18 anni, entrambi originari di Napoli centro. Ecco i nomi dei presunti autori dell’assalto al distributore di benzina di via Domenico Fontana all’Arenella, nei pressi del liceo scientifico “Vittorini”.

Il fermo per concorso in duplice tentato omicidio è stato convalidato con contestuale emissione a carico degli indagati (da ritenere innocenti fino all’eventuale condanna definitiva) di un’ordinanza di custodia cautelare. I due benzinai feriti avevano capito che i rapinatori li stavano minacciando con una pistola finta; quindi avevano detto loro di andarsene perché il trucco era stato scoperto.

Ma i due giovani, arrestati dalla polizia successivamente, non hanno voluto tornarsene a casa con la coda tra le gambe e uno di essi per dimostrare di essere un duro ha estratto un coltellino ferendo le vittime in maniera seria, fortunatamente non mortale.

Era il 30 maggio scorso e il retroscena emerge tra le pieghe dell’indagine condotta con successo dai poliziotti della Squadra mobile della questura di Napoli e dai colleghi del commissariato Arenella.

Il 30 maggio scorso è finito nel sangue l’assalto di tre malviventi a un distributore di benzina all’Arenella, nella parte di via Domenico Fontana che conduce al Rione Alto. Due dipendenti della stazione di servizio, il 67enne C.Q. e il 63enne A.D., hanno reagito alla rapina e per vendetta sono stati accoltellati: uno in maniera superficiale, l’altro più seriamente tanto che i medici del Cardarelli l’hanno sottoposto a intervento chirurgico con prognosi riservata, poi rientrata.

Il colpo è fallito, ma non solo: dalle immagini della videosorveglianza la polizia è risalita a due presunti responsabili mentre il terzo non è stato ancora identificato in quanto era più defilato dal luogo inquadrata dalla telecamera.

«Ho sentito le urla di dolore dei feriti, poi un uomo che gridava in dialetto napoletano: scappiamo, presto. Tutto in pochi secondi». Agli atti dell’indagine c’è anche il racconto di un testimone, un residente in zona che in quel momento tornava a casa e ha ascoltato a distanza le frasi senza vedere ciò che accadeva.

Erano le 21 circa quando i tre malviventi hanno assaltato il distributore di benzina che si trova proprio di fronte al liceo scientifico “Vittorini”. Sono arrivati a bordo una Fiat Punto con targa coperta e il volto solo parzialmente coperto. Il conducente è rimasto al volante, dopo essersi fermato ad alcuni metri di distanza dalle pompe, mentre i complici si avvicinavano ai due dipendenti in quel momento in sevizio.

Al rifiuto ostinato e coraggioso di consegnare i soldi in cassa è scattata la vendetta. Uno degli esecutori della tentata rapina si è avventato contro i benzinai con il coltello che impugnava e con cui aveva minacciato le vittime. Almeno sei fendenti inferti: al braccio sinistro a un 63enne medicato e dimesso al Cardarelli in nottata; alla spalla destra di un 67enne, in maniera più profonda al punto da avere bisogno di un intervento chirurgico.

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