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Limiti orari ai baretti: stop del consiglio comunale

Mozione di Forza Italia e l’area a sinistra della maggioranza contraria: l’ipotesi esclusa dal Dup

Limiti orari ai baretti: stop del consiglio comunale

NAPOLI. Approvata ieri in aula la mozione al Dup presentata dai consiglieri comunali di Forza Italia Napoli, Iris Savastano e Salvatore Guangi, che chiedeva all'Amministrazione comunale di Napoli «di non imporre ulteriori restrizioni agli esercizi commerciali, in particolare per quanto riguarda orari e servizi. La mozione - si legge in una nota - è stata accolta sia dalla giunta che dalla maggioranza. Apprezziamo questa scelta di buon senso a tutela dei commercianti napoletani, che avevano fortemente espresso i loro timori qualora non fosse stata approvata la mozione di Forza Italia. Il tessuto imprenditoriale napoletano, che garantisce centinaia di posti di lavoro, va sostenuto, non penalizzato. Felici per l'ennesimo risultato concreto portato alla città, così come già condiviso con Fulvio Martusciello e il senatore Franco Silvestro nel momento di presentazione della mozione», concludono Savastano e Guangi.

Anche un pezzo di maggioranza si era già mobilitato per fermare l’intervento. Nel documento erano previste «misure di contenimento del commercio in orario serale e notturno che vanno dal restringimento degli orari di funzionamento degli esercizi commerciali di somministrazione, con inibizione dell'uso delle concessioni di suolo pubblico, all'anticipazione, rispetto alla norma nazionale, dell'orario ultimo per la vendita di alcolici».

La commissione Commercio guidata da Luigi Carbone si era mobilitata con un emendamento che cancellasse l’intervento e pure il consigliere Rosario Andreozzi aveva preparato 50 emendamenti per bloccare il blitz.

E la vicepresidente del consiglio comunale Flavia Sorrentino era intervenuta contro il blocco: «Pur comprendendo che l'organo esecutivo si ponga l'obiettivo, legittimo, di provare a tutelare il riposo dei residenti, voglio precisare e ribadire, come ho già fatto in diversi interventi in aula consiliare e attraverso note indirizzate agli uffici e agli assessori competenti, che la mera limitazione degli orari dell'esercizio del commercio, oltre a non dare alcuna certezza del risultato - molto spesso, infatti, specie con la bella stagione, anche dove i locali sono chiusi, i giovani si riuniscono in strada fino a tardi ascoltando musica e bevendo alcool portato da casa o acquistato prima di uscire - incide direttamente su un intero comparto, già provato da anni di inibizioni e interventi restrittivi legati al Covid, favorendo il rischio del fallimento delle attività e della perdita di posti di lavoro».

«Per quanto mi riguarda - prosegue Sorrentino - l'armonizzazione tra il diritto al riposo notturno e quello al divertimento può essere più proficuamente raggiunta aumentando i controlli in strada, inibendo le singole attività che non rispettano le norme già previste dalla legge e utilizzando gli strumenti di partecipazione che il Consiglio Comunale ha già messo a disposizione, ovvero procedendo alla nomina del Delegato della Notte e all'attivazione della Consulta della Notte».

«In ogni caso, scelte così delicate vanno adottate con provvedimenti specifici insiem ad interventi di più ampio respiro, nell'ambito del nuovo piano di Sviluppo del Commercio, che mi auguro, come da impegni presi con il Consiglio Comunale, l'assessore al ramo e gli uffici tecnici portino al più presto possibile all'attenzione delle associazioni di categoria e della commissione consiliare competente, di cui mi onoro di fare parte, insieme al nuovo Regolamento per i Dehors, che da troppo tempo ormai la città aspetta. Fino ad allora nessuna determinazione potrà essere assunta» conclude Sorrentino.

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