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Il lavoro che non c'è

Disoccupati: «Corsi di formazione, siamo "platee storiche"»

Movimento emergenza lavoro chiede un tavolo interistituzionale al Prefetto. Preoccupazioni per il click day

Disoccupati: «Corsi di formazione, siamo  "platee storiche"»

NAPOLI. I disoccupati del “Movimento Emergenza Lavoro” chiedono la convocazione di un tavolo interistituzionale sulla partecipazione dei disoccupati delle “platee storiche” ai corsi di formazione professionale promossi dal Governo per la durata di un anno.

Il portavoce del MEL Aminto Cesarini ha inviato la richiesta al sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, al prefetto di Napoli Michele Di Bari e all’assessore comunale al Lavoro Claudia Marciani.

"Considerato l'evolversi negativo della vertenza che riguarda le platee storiche dei disoccupati e mette in fibrillazione i senza lavoro, c'è urgenza di un tavolo interistituzionale e speciale per l'emergenza lavoro”, è scritto nella e-mail.
Il MEL si impegna a coinvolgere nel tavolo di consultazione esponenti del Governo “per provare a superare queste inaspettate difficoltà e tutti insieme trovare una soluzione”.
I corsi di formazione per 800 unità, destinati all’inserimento in progetti per l’ambiente, prevedono un’indennità di 600 euro mensili.
La selezione per l’accesso ai corsi dovrebbe avvenire con un click day, che provoca preoccupazione nei disoccupati storici.
Il 31 maggio un centinaio di senza lavoro del MEL ha fatto irruzione nella Cattedrale di Napoli per protesta contro il rischio di esclusione dai corsi di formazione professionale e poi ha effettuato un presidio con un proprio striscione dopo aver spiegato a fedeli e turisti le ragioni della manifestazione.

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