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appello a gratteri

I disoccupati denunciano "manovre politiche"

«Procuratore, ci ascolti. Tentano di escludere i disoccupati storici dai corsi di formazione»

I disoccupati denunciano "manovre politiche"

NAPOLI.  disoccupati del MEL, Movimento Emergenza Lavoro, chiedono di essere ascoltati dal Procuratore Nicola Gratteri “per riferire sul comportamento di alcuni uomini politici” nella vicenda del programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori), finanziata dal Governo con fondo del PNRR, che prevede corsi di formazione di un anno di durata per 800 senza lavoro, retribuiti con 800 euro mensili.

È la svolta di una trattativa svoltasi sotto traccia nelle settimane scorse tra alcuni consiglieri comunali e dirigenti di partito e i delegati delle liste che organizzano i “disoccupati storici”.
Chiediamo al Procuratore – dice Aminto Cesarini, portavoce del Meldi ascoltare la nostra versione dei fatti, dopo gli attacchi subiti da alcuni politici nei giorni scorsi e di poterlo informare su alcuni episodi accaduti».
Per la selezione dei disoccupati nei corsi di formazione, che dovrebbero qualificare alla partecipazione ai progetti in materia ambientale del Comune di Napoli, Sviluppo Lavoro Italia, ha predisposto un “click day”.In una videoconferenza svoltasi venerdì in Prefettura con rappresentanti del Ministero del Lavoro e Comune di Napoli, “Sviluppo lavoro Italia” ha comunicato che entro la fine di giugno sarà emanato l’avviso e che 15 giorni dopo i disoccupati potranno presentare la propria candidatura.
«Ma il click day – dice Cesarini – è un metodo di selezione che penalizza i disoccupati delle platee storiche, scarsamente alfabetizzati e ancora meno informatizzati. Per accedere alle piattaforme occorre lo Spid, e quasi nessuno di loro lo possiede. Noi chiediamo che l’identificazione dei disoccupati storici avvenga attraverso le forze dell’ordine».
Intanto, poco dopo le 9.30, gruppi di disoccupati dei movimenti “7 Novembre” e “Cantiere 167 Scampia” si sono concentrati nella Galleria Umberto I, di fronte al Teatro San Carlo già utilizzato nei giorni scorsi per le loro proteste.

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