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La festa
16 Giugno 2025 - 08:40
NAPOLI. Per garantire il miglior disimpegno dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, in occasione dei festeggiamenti per l'ultima notte prima degli esami di maturità, previsti per le giornate di domani e dopodomani, in piazzale San Martino-Napoli il Comune di Napoli ha disposto una serie di divieti.
Tra questi il divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro, plastica rigida, lattina o qualsiasi altro materiale rigido consentendone la commercializzazione solo in bicchieri di plastica o carta, presso tutti gli esercizi commerciali ubicati in piazzale San Martino, via Tito Angelino, via Morghen, dalle ore 15 di domani alle ore 3 di mercoledì. Inoltre il divieto di vendita e possesso di spray urticante o dispositivi nebulizzatori contenenti oleoresin capsicum (spray al peperoncino) in piazzale San Martino, Via Tito Angelino, Via Morghen.
Ciò nonostante i residenti vomeresi sono preoccupati. «Sono tanti i mugugni e le perplessità per lo sdoganamento, deciso sin dall'anno scorso dall'amministrazione comunale di Napoli, per i “festeggiamenti” per la notte prime degli esami. Negli anni scorsi vi hanno partecipato migliaia di giovani, costipati in un'area abbastanza ristretta, dove, in caso di emergenza, non risultano neppure previste vie e uscite di fuga», dice il presidente del comitato civico Valori Collinari Gennaro Capodanno.
A dire il vero, la misura del Comune è per tentare di prevenire il caos. La scelta di San Martino non è certo dell’amministrazione comunale, ma da alcuni anni spontaneamente molti maturandi napoletani si ritrovano lì per la notte di vigilia della prima prova scritta.
Comunque sia, i residenti sono preoccupati: la festa, spiega Capodanno procurerà «gravi disagi per i residenti che dovranno subire, durante le ore notturne, dedicate al riposo, il forte inquinamento acustico causato dalla presenza di migliaia di ragazzi che invaderanno tutta la zona, la quale notoriamente è tra le più tranquille e silenziose del capoluogo partenopeo».
«Inoltre - aggiunge Capodanno - vanno considerati i costi a carico della collettività determinati dallo spiegamento di forze dell'ordine per effettuare, in ore post serali e notturne, i necessari controlli atti a garantire il rispetto dei provvedimenti emessi ma anche la sicurezza dei partecipanti ma pure per gli operatori dell'Asìa necessari per lo spazzamento e lo smaltimento di tutti i rifiuti che verranno lasciati dai partecipanti al termine della manifestazione».
«Al riguardo - conclude Capodanno -, se proprio si ritiene di ufficializzare questa iniziativa da tenersi alla vigilia degli esami di maturità, sollecitiamo l'amministrazione comunale partenopea, a trovare una soluzione alternativa, offrendo la possibilità di poterla svolgere in luoghi più consoni, lontani da aree densamente abitate e con minor impegno delle forze dell'ordine».
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