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Il caso

Numero programmato a Posillipo, protesta in spiaggia dei comitati

Flash mob degli attivisti di “Mare libero” contro la misura presa dal Comune

Numero programmato a Posillipo, protesta in spiaggia dei comitati

NAPOLI. Flash mob degli attivisti di “Mare libero” ieri a Posillipo. Per far fronte al problema del sovraffollamento e dei recenti episodi di disordine pubblico, nei giorni scorsi il Comune ha riproposto le regole per accesso alle spiagge libere. Il provvedimento riguarda in particolare il lido delle Monache, dove il numero massimo di accessi giornalieri è stato portato a 480 persone, e la spiaggia compresa tra Palazzo Donn’Anna e il lido Ideal, dove il limite è fissato a 70 utenti al giorno.

L’accesso è gratuito ma soggetto a prenotazione, da effettuare esclusivamente online. Chi non si presenta entro le ore 13:00 perde il diritto di accesso, lasciando così il posto disponibile per un altro utente. Le due delibere, immediatamente operative, aumentano il numero di ingressi rispetto all'anno scorso - complessivamente da 500 a 550 - e rispondono alla richiesta formulata il 13 maggio scorso dal prefetto Michele Di Bari per prevenire problematiche di ordine pubblico oltre a possibili danni ambientali.

La prenotazione non sarà necessaria per over 70 e categorie protette. Rispetto al passato, potranno accedere senza accompagnatori maggiorenni i minori che hanno almeno 14 anni. Un modo per superare una delle criticità che avevano portato il Tar a dare torto al Comune, sul numero chiuso, quando a marzo fu discusso un ricorso presentato dal Comitato Mare Libero Napoli.

Associazione che ha comunque accolto con delusione l'ultima svolta e si riserva ulteriori iniziative legali. E che ieri è andata nelle spiaggie libere posilllipine per protestare. «Una volta raggiunta la battigia abbiamo svolto azioni informative per fare conoscere le leggi che regolano il libero accesso, tutto tra i bagnanti che applaudivano e si lamentavano di aver speso 15 euro per un lettino», si legge in una nota.

«Abbiamo constatato che lo spazio destinato alla spiaggia libera era semivuoto e si è ristretto ulteriormente rispetto alla stagione passata, la cartellonistica risale all'epoca Covid, mentre i lettini dei lidi ormai vengono lambiti dalle onde, altro che 5 metri di battigia libera. I cassonetti continuano ad essere pochi e sulla spiaggia sporca si è aggiunto anche lo scarico delle terme attigue. Stessa azione informativa e stesso bagno lo abbiamo ripetuto alla spiaggia delle monache ed al lido Sirena dove la strumentalizzazione è iniziata. Come sempre operazione di pulizia prima di andare via. Intanto con i nostri legali stiamo preparando il nuovo ricorso d'urgenza».

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