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Oggi prima prova

Maturità 2025, la carica dei sessantamila in Campania

Trentamila i maturandi fra Napoli e provincia. Commissari sotto la lente d’ingrandimento

Maturità 2025, la carica dei sessantamila in Campania

NAPOLI. A Napoli e in tutta la Campania, oggi è il grande giorno per migliaia di studenti: la Maturità 2025. Le 297 scuole della regione, con le loro numerose succursali e plessi distaccati che raddoppiano il numero delle sedi effettive, si preparano ad accogliere sessantamila maturandi, trentamila solo fra Napoli e provincia, per la prima prova. L'aria è carica di emozioni, non solo per i diciottenni, ma anche per le commissioni d'esame.

La Stretta del Ministero sui Commissari Riluttanti

Le commissioni, anche quest'anno miste (tre professori interni, tre esterni e un presidente), si sono insediate due giorni fa per predisporre ogni dettaglio, dal calendario degli orali alle verifiche sui dossier degli studenti. Un insediamento avvenuto sotto il monito degli Uffici Scolastici Regionali soprattutto quello campano. Negli anni scorsi, le frequenti rinunce dei commissari, spesso motivate da certificati medici, hanno superato la "soglia di allarme".

Per questo motivo, il Ministero dell'Istruzione ha deciso di agire con fermezza: la «fuga dagli esami non resterà impunita». Ogni rinuncia sarà esaminata ai fini di una «responsabilità disciplinare», fatta salva la presenza di cause oggettivamente comprovate e gravi. Chi si sottrarrà all'impegno per la terza volta, senza una giustificazione valida, si troverà di fronte a un provvedimento disciplinare che potrebbe culminare in sanzioni e note di demerito.

Il primo vero "esame", insomma, lo affronteranno i professori. La bassa retribuzione degli incarichi, l'assenza di incentivi o il carico di lavoro non basteranno a giustificare le defezioni. Si chiuderà un occhio solo se il certificato medico sarà emesso da un medico del sistema sanitario nazionale; in caso di terza rinuncia per motivi sanitari, scatterà persino una comunicazione all'Ordine dei medici per verificare la correttezza delle certificazioni.

La "Notte Prima" a Napoli: tra Feste Proibite e Maratone TV

Mentre il "toto-tracce" ha ormai dato fondo ad ogni idea e l'ansia cresce, gli studenti napoletani cercano di esorcizzare la paura stringendosi insieme. Anche ieri sera, come ogni "notte-prima-degliesami", i luoghi simbolo della città sono stati invasi da migliaia di ragazzi.

Nonostante l'ordinanza del sindaco Gaetano Manfredi che ha vietato la vendita di bibite in bottiglia in alcune zone, i fuochi d'artificio e le bottiglie da stappare per buon augurio hanno tenuto banco a San Martino, alla Rotonda Diaz, a San Pasquale. In questi luoghi iconici, i maturandi si sono ritrovati per il conto alla rovescia che li porterà a lasciare alle spalle i banchi di scuola. Intanto, per accompagnare queste ore, dalle 21 di ieri, da Roma, ha preso il via una maratona in diretta con ospiti d'eccezione come Alessandra Celentano, Linus, Chiara Francini.

Ideato da Mariano Berriola e Chicco Sfondrini, il format unisce intrattenimento, ironia e momenti di confronto, raccontando in presa diretta le emozioni della vigilia. Una staffetta di creator, artisti, scrittori e professori guiderà i ragazzi con leggerezza, empatia e aneddoti sulla loro Maturità. Si è fatta sentire anche la prof. Cavalieri, docente d'italiano, che ha offerto consigli per la prima prova e il classico momento "toto-autori". Questo racconto collettivo arricchito di collegamenti in diretta da varie piazze italiane, tra cui la Certosa di San Martino a Napoli, piazza Sempione a Roma, Milano, Benevento e Latina, per catturare l'attesa e le paure dei maturandi.

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