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«La creatività forza di Napoli»

Giuli: «Qui spesi bene i fondi del Pnrr, vedi il parco delle tombe di Virgilio e Leopardi»

«La creatività forza di Napoli»

Il ministro Alessandro Giuli

NAPOLI. «Poniamo al centro la politica culturale contemporanea, la cultura come motore di sviluppo economico, sociale e territoriale. La forza di Napoli sta nella cittadinanza, nei corpi sociali così vivi, nella creatività degli artisti di Napoli, nell’intrapresa privata che esiste e va sollecitata, perfino nelle banche di prossimità che in Napoli vedono una prospettiva di investimento non soltanto collegata al profitto ma alla rigenerazione perché Napoli diventi ciò che di fatto già è, un modello non locale, ma un modello globale. Perché la cultura è una leva strategica per attivare trasformazioni sociali oltre che profitto economico, lavoro, sviluppo».

A dirlo il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al forum “L’economia della cultura”, organizzato da “Il Mattino” e dal Comune di Napoli al Teatro San Carlo. «In questo contesto, Napoli può rappresentare un caso di scuola, una capitale civile e culturale del Mediterraneo da millenni, un opificio, un sistema urbano ricchissimo di risorse materiali e immateriali, una città che da sola è capace di produrre cultura e identità: il teatro, la musica, il cinema, l'editoria, le arti visive performative e le industrie creative. Napoli può essere molte cose, spesso contraddittorie, e nella contraddizione acquisisce da sempre il suo valore».

LA SPESA DEI FONDI DEL PNRR. Giuli ricorda che «due mesi fa ho trascorso una delle bellissime giornate a Napoli inaugurando il parco delle tombe di Virgilio e Leopardi a Mergellina, un ampio intervento di riqualificazione completato nella primavera del 2025 con i fondi del Pnrr. Fondi ben spesi a Napoli, è un altro motivo di vanto, nei giorni in cui si discute di fare un buon uso di un debito che ci riguarda e ci riguarderà».

IL MUSEO CAMPANO DELL’ARTE SALVATA. Il ministro della Cultura, poi, annuncia che «entro l’autunno di quest’anno aprirà a Castel Sant’Elmo il Museo campano dell’arte salvata, dedicato alla valorizzazione delle opere recuperate dal traffico illecito restituite allo Stato grazie al lavoro dei Carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale al quale non andrà mai un ringraziamento sufficiente da parte nostra. Sia l’Arma sia in particolare il nucleo Tpc rappresentano un'eccellenza italiana invidiata in tutto il mondo. Quotidianamente si occupa di restituire alla civitas ciò che le appartiene».

IL SOVRINTENDENTE DEL SAN CARLO. Inevitabile rivolgere a Giuli una domanda sulla nomina del nuovo Sovrintendente del Teatro San Carlo: «Io ho fatto le nomine che dovevo fare, adesso per fortuna ci sono dei consiglieri che sceglieranno la persona migliore ma non indico io, come sapete, il soprintendente io lo benedico o la benedico».

IL CODICE DELLO SPETTACOLO. Giuli parla anche della questione del Codice dello Spettacolo: «C’è una legge delega che, lo so, è un’espressione burocratica, ma dopo anni di promesse, non voglio fare polemiche politiche diciamo in questo momento, però dopo anni di promesse, di rinvii, di legge delega dei precedenti governi, questa volta il rinvio che abbiamo ottenuto si accompagna a un codice dello spettacolo che è sostanzialmente pronto. Sono arrivato al ministero e ho trovato al lavoro il sottosegretario con delega Gianmarco Mazzi. Ci stiamo attivando per riferire le coperture economiche che servono per lavorare oltre che per la cosiddetta spesa in conto capitale, cose noiose, ma cioè soldi che abbiamo in dotazione, noi anche per far capire al sistema politico generale, al governo, al Tesoro che ci sono delle spese correnti cosiddette, la linfa vitale che tiene in vita la bellezza e l’importanza del teatro, di cui il sistema politico e situazionale italiano dovrà tenere conto. Questa cosa c’è così come ci sarà un momento di confronto ulteriore».

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