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Terra dei Fuochi, operazione “choc”

Il prefetto Michele di Bari: «Forze dell’ordine in campo, potenzieremo i controlli»

Terra dei Fuochi, operazione “choc”

NAPOLI. Forze di polizia, carabinieri forestali, polizia metropolitana e vigili urbani saranno attivati per un’operazione choc di controlli. A dirlo il Prefetto di Napoli Michele di Bari al termine della riunione del Comitato interprovinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta con i prefetti di Napoli e Caserta sulla questione della Terra dei Fuochi.

«Stiamo pianificando due livelli di azione su cui lavorano forze specifiche e poi interforze e abbiamo ipotizzato anche un terzo livello per determinati controlli particolari su cui sta lavorando l’Esercito attraverso le operazioni strade sicure. Alla riunione non sono stati invitati i comitati, perché è stato solo un comitato interprovinciale per l’ordine della sicurezza pubblica. Ma rassicuro i comitati e i cittadini di questi territori sul fatto che l’attività prosegue con una certa celerità. Attueremo controlli mirati, rapidi, efficaci, perché partono innanzitutto dalle attività di sversamento. Sono state sequestrate decine di aziende, sono state elevate moltissime sanzioni pecuniarie» dice il prefetto.

Intanto, la crisi ambientale e sanitaria che affligge da anni la Campania è stata al centro dell’incontro istituzionale in Senato tra il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro, il professor Antonio Giordano – membro del Consiglio Superiore della Sanità e direttore dello Sbarro Health Research Organization Institute di Philadelphia – e il sindaco di Castel Volturno Pasquale Marrandino.

«È stato un incontro importante, insieme abbiamo affrontato alcune delle questioni più gravi e urgenti che riguardano la Regione Campania, a partire dalla crisi ambientale nella Terra dei Fuochi fino alla recente chiusura del pronto soccorso di Castel Volturno” La Terra dei Fuochi continua a essere una ferita aperta per la nostra regione, un dramma che da anni minaccia la salute di migliaia di cittadini, soprattutto nelle fasce più fragili. Serve un piano straordinario di prevenzione, monitoraggio e bonifica, che non può più essere rinviato né gestito con interventi parziali o di facciata» ha detto Silvestro.

Sulla stessa linea Giordano, da anni in prima linea nella ricerca scientifica sulle correlazioni tra inquinamento e tumori: «La Terra dei Fuochi è ancora oggi un’emergenza sanitaria e ambientale irrisolta. Non basta parlare di bonifiche: dobbiamo considerare che la contaminazione da metalli pesanti investe la flora, la fauna ed incide profondamente sulla salute umana. È questo che dà la misura dell’importanza di ribadire un approccio “One Health”,che tenga insieme la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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