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Il disegno di legge
19 Giugno 2025 - 12:01
Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso a Napoli un anno fa
NAPOLI. «Sono emozionata, quando fai bene, quando sei nel giusto e fai qualcosa per la collettività, è la cosa giusta». È il commento di Daniela Di Maggio, la madre di Giovanbattista Cutolo, conosciuto anche come Giogiò, giovane musicista ucciso in piazza Municipio a Napoli la notte del 31 agosto 2023 da un ragazzino di 16 anni, a proposito del disegno di legge annunciato dalla Lega, ribattezzato “ddl Giogiò", che prevede l'oscuramento degli account social appartenenti a condannati o indagati per reati gravi, sottoposti a misura cautelare, minori compresi.
«L'obiettivo è impedire che quei profili vengano utilizzati da terzi per esaltare condotte criminali o offendere la reputazione delle vittime di reato e delle loro famiglie», spiega la mamma di Giogiò, che ha contribuito in prima persona alla sensibilizzazione sul tema, spingendo sulla realizzazione del decreto legge. La nonna del killer di suo figlio ad aprile aveva diffuso via social le immagini di una videochiamata con il nipote nella casa circondariale di Catanzaro.
«Mi sono sentita con il papà di Michelle Causo (vittima di femminicidio, il killer ha lanciato il suo album dal carcere) ed era entusiasta, fa capire che le persone hanno bisogno di una guida, rispetto ad altri genitori, magari per carattere o per un fatto personale, sono riuscito ad arrivare a questo risultato», ha aggiunto la madre del musicista napoletano.
«Chiudendo il profilo social dei criminali si è creata una pena accessoria importante, ecco perché l'ho voluta fortemente. È un ddl, spero e credo che troverà sponda nell'opposizione, è la rivoluzione gentile di Giogiò, che è ormai un faro, il riferimento di un cambiamento» conclude.
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