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Gli ingegneri napoletani chiedono il voto online

Promossa una petizione che in pochi giorni ha raggiunto quasi mille adesioni

Gli ingegneri napoletani chiedono il voto online

NAPOLI. Il voto online è già realtà per la maggior parte degli ordini professionali italiani nonché per gli stessi ordini degli ingegneri, che per oltre il 70% (fonte CNI), hanno già adottato questa modalità, ma non per quello di Napoli, che tra l’altro è per numeri il secondo Ordine degli Ingegneri in Italia. Sarà per questo che ora gli iscritti chiedono che venga adottata questa modalità di voto. E lo fanno a gran voce, intervenendo all’assemblea degli iscritti, dopo aver promosso una petizione che in pochi giorni ha già quasi raggiunto lo straordinario target di mille adesioni.

Tra i proponenti della petizione, l’ingegner Vittorio Piccolo – ispiratore di ordine 2.0 - che dichiara: “Alle elezioni del nostro Ordine partecipa in media non oltre il 25% degli aventi diritto, dunque c’è sostanziale disinteresse quando non impossibilità o comunque difficoltà a raggiungere i seggi; pensiamo ad esempio ai colleghi che vivono sulle isole piuttosto a quelli che lavorano fuori regione. Ma non solo; ovunque è stato adottata tale modalità di voto si è avuto un raddoppiarsi se non triplicarsi dei votanti, dunque un ampliamento della base democratica che legittima poi la governance, cosa fondamentale per la condivisione delle scelte e la trasparenza di un ente che amministra oltre 1 milione di euro l’anno. Infine il voto online farebbe risparmiare alle casse dell’Ordine oltre 150 mila euro. Ecco perché è legittimo interrogarsi sul motivo per il quale non si adotti la modalità di voto on line già per le prossime elezioni di settembre”.

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