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sant'antimo
24 Giugno 2025 - 12:52
SANT'ANTIMO. I carabinieri indagano su un episodio avvenuto a Sant'Antimo dove una ragazzina è stata aggredita. A denunciare il fatto ai miliari della tenenza del luogo è stata la madre della vittima. A colpire la ragazza, con spintoni e schiaffi, sarebbe stata una coetanea, che ha poi postato sui social un video delle percosse, divenuto virale in poco tempo. A denunciare il caso anche Francesco Emilio Borrelli, deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra, che spiega come il filmato sarebbe stato pubblicato dalla stessa autrice delle violenze, accompagnato, dice Borrelli, da "una didascalia che recita: "'Nu pacchero e sta 'nderr'" (uno schiaffo e va a terra), seguita da un'emoji di una risata. Un vero e proprio vanto, un trofeo digitale".
A fermare il pestaggio l'intervento di un ragazzo presente. "Siamo di fronte a un'aberrazione sociale e culturale - osserva il deputato di Avs -. Questi episodi non possono essere archiviati come 'ragazzate'. C'è una cultura della violenza che viene alimentata e sdoganata ogni giorno sui social, nei contesti familiari e, purtroppo, anche nella latitanza educativa di alcune scuole. È urgente un piano straordinario di educazione civica, legalità e rispetto nelle scuole e nei territori più esposti a queste dinamiche. Ma serve anche una presa di coscienza collettiva: non possiamo più restare spettatori passivi". Borrelli ha segnalato l'accaduto alle forze dell'ordine "per accertare eventuali responsabilità - spiega - e promuovere un intervento immediato da parte delle autorità competenti. Queste ragazze e ragazzi vanno aiutati, sì, ma anche fermati. Perché la violenza non è mai un'opinione e non può mai essere uno show".
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