Cerca

Lavoro

Disoccupazione in calo, ma gli stipendi a Napoli restano fra i più bassi d’Italia

L’identikit di chi ricorre alla NaSpi: uomo, fra i 35 e i 49 anni, proveniente dal mondo dei contratti determinati

Disoccupazione in calo, ma gli stipendi a Napoli restano fra i più bassi d’Italia

NAPOLI. Il mercato del lavoro italiano mostra timidi segnali di miglioramento, con l'ultimo report Istat di febbraio che registra un tasso di disoccupazione nazionale sceso al 5,9%, il livello più basso da aprile 2007. Un dato incoraggiante, specialmente per i giovani, la cui disoccupazione si attesta al 16,8%, un minimo storico dall'inizio delle rilevazioni nel 2004.

Parallelamente, il tasso di occupazione è salito al 63%, per un totale di oltre 24 milioni di lavoratori. Nonostante questi progressi, l'Italia rimane ancora nelle retrovie in Europa, sottolineando che la strada per un pieno recupero è ancora lunga e complessa, anche in città come Napoli.

La NASpI: un sostegno cruciale per la transizione lavorativa

In questo contesto, strumenti di sostegno al reddito come la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) si rivelano fondamentali. Come spiegano Giovanni Pizza e Fabrizio Pinci di BonusX, una startup sociale dedicata a facilitare l'accesso a bonus e agevolazioni, la NASpI è centrale nel «garantire una rete di sicurezza a chi perde il lavoro involontariamente, permettendo una transizione meno dolorosa verso una nuova occupazione».

Questo sostegno «offre un supporto concreto a chi affronta periodi di disoccupazione, in particolare per i giovani e i lavoratori con contratti precari, contribuendo a ridurre l’impatto sociale ed economico e a stimolare la stabilità del mercato del lavoro». Identikit del Beneficiario NASpI: Chi Sono e Da Dove Vengono. BonusX ha tracciato un profilo dei percettori di NASpI: si tratta prevalentemente di uomini, in particolare nella fascia d'età tra i 35 e i 49 anni.

La maggior parte riceve il sostegno dopo la scadenza di un contratto a tempo determinato, sebbene l'incidenza di questa tipologia contrattuale stia diminuendo. Si osserva, invece, una "certa crescita tra i lavoratori con contratto a tempo indeterminato che accedono all'indennità. Per quanto riguarda i settori lavorativi, i beneficiari appartengono principalmente ai servizi e all'industria, con una predominanza di lavoratori dipendenti permanenti, mentre autonomi e dipendenti a termine sono in calo.

L'importanza della sensibilizzazione online e i poli urbani

La sensibilizzazione online ha giocato un ruolo chiave nella diffusione delle informazioni relative alla NASpI. Le campagne mirate hanno ampliato la conoscenza della misura tra i cittadini, raggiungendo in particolare i giovani tra i 18 e i 35 anni, che mostrano una domanda particolarmente alta di informazioni e richieste di NASpI.

Questo gruppo, pur essendo meno stabile sul piano occupazionale, è anche più propenso a cercare soluzioni di supporto, soprattutto nelle fasi di transizione tra un impiego e l'altro. A livello territoriale, i principali poli di interesse per la NASpI sono città come Milano, Roma, Torino e, naturalmente, Napoli. Questo è probabilmente dovuto alla maggiore concentrazione di opportunità lavorative e a una forza lavoro più diversificata.

Proprio in queste aree urbane, dove la disoccupazione e la precarietà lavorativa sono spesso più evidenti che altrove, la sensibilizzazione online si è rivelata uno strumento efficace per raggiungere i lavoratori più vulnerabili. Secondo Alfredo Sausto, sociologo, napoletano «il crescente interesse verso gli strumenti di sostegno al reddito sottolinea l’urgenza di implementare politiche attive che non solo supportino i disoccupati, ma che incentivino anche la stabilità lavorativa, una condizione sempre più rara».

Per ridurre l'incertezza economica delle fasce più deboli della popolazione, sottolinea ancira Sausto, «è fondamentale cambiare approccio, mirarlo a politiche che costriscano ponti fra il mercato reale del lavoro e il welfare. Non a caso la fascia d’età che più facilmente ricorre agli ammortizzatori è intermedia in campo lavorativo. Anche a Napoli, queste sfide saranno cruciali per garantire un futuro lavorativo più sereno ai suoi cittadini perhè al momento checchè se ne dica lo scenario è ancora molto incerto soprattutto per i giovani. L’occupazione è per così dire stagionale e gli stipendi sono fra i più bassi d’Italia compromettendo lo stile di vita e la stessa vivibilità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori