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Le indagini
27 Giugno 2025 - 08:00
NAPOLI. Dopo l’apertura dell’inchiesta, la Procura di Napoli muove i primi passi per far e chiarezza sull’esplosione avvenuta l’altra sera in via Peppino De Filippo, una traversa di via Foria, che ha provocato la morte del 57enne Giovanni Scala, fratello della chef del ristorante “Da Corrado”, e il ferimento di altre quattro persone, tra le quali una donna, R.N., 64 anni, ricoverata all’Ospedale del Mare.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Federica D’Amodio e dall’aggiunto Antonio Ricci, sono delegate alla polizia di Stato, che ha già eseguito una prima acquisizione documentale che riguarda le licenze edilizie e la documentazione relativa alla stabilità e all’eventuale esecuzione di lavori di ristrutturazione recenti. Al vaglio dei inquirenti anche l’accertamento della posizione lavorativa della vittima.
Ascoltati anche i primi testimoni, la Procura attende le due informative di polizia di Stato e vigili del fuoco per formulare eventuali ipotesi di reato. Mentre gli investigatori dell’ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli hanno già ascoltato sul posto le prime persone informate sui fatti, prosegue la parte investigativatecnica, iniziata subito dopo lo scoppio, di cui si stanno occupando i vigili del fuoco, finalizzata a individuare le cause della deflagrazione che ha interessato due abitazioni di via Peppino De Filippo, forse determinata da una fuga di gas.
La salma della vittima è stata sequestrata in vista dell’esame autoptico. Intanto, il prefetto Michele di Bari, recatosi ieri mattina sul luogo della tragedia, ha rivolto «un pensiero alle famiglie dei feriti, che sono in cura e a cui auguro una pronta guarigione» ed espresso «vicinanza va alla famiglia di questa persona deceduta, che paga l'ennesima situazione di gravità che si registrata su un luogo di lavoro. Ringrazio i Vigili del fuoco per la loro attività, svolta con grande attenzione e con grande professionalità. Quanto accaduto ci fa pensare molto sulla necessità di attivare misure di prevenzione. Sono vicende che devono essere attenzionate e il Comune lo sta facendo. Ho fiducia nella magistratura, penso che presto individuerà le cause di quanto accaduto».
Dal canto proprio, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Giuseppe Paduano, ha spiegato che «sono stati evacuati due fabbricati, circa una ventina di famiglie. Anche il ristorante al momento è inagibile. Le cause sono legate presumibilmente a un’esplosione innescata da una fuga di gas. È stata trovata una bombola ma non si sa da dove possa essere arrivata perché è crollato il solaio superiore del locale. Ci stiamo attrezzando affinché le persone possono recuperare gli oggetti nelle case, opereremo noi».
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