Incidente choc, identificata la seconda vittima

NAPOLI. Si chiamava Antonietta Scarparo, napoletana di 71 anni, la seconda vittima del terribile incidente venerdì sulla Tangenziale di Napoli.

La polizia stradale l’ha identificata ufficialmente ieri mattina dopo il riconoscimento nell’obitorio del policlinico da parte del figlio, che aveva letto il nome del centauro alla guida della motocicletta e si era allarmato sapendo che la madre usciva abitualmente con Gaetano Di Mauro: un 80enne appassionato di “due ruote”, maestro piastrellista di Caivano nonché organizzatore di eventi musicali e cabarettistici.

Il giorno dopo la tragedia anche la dinamica, seppur ancora suscettibile di modifiche, appare più chiara grazie alle immagini delle telecamere posizionate lungo la tangenziale e ai rilievi stradali. Gaetano Di Mauro ha percorso la bretella di Italia 90 che immette sulla corsia della tangenziale senza riuscire a frenare in tempo, agganciandosi al rimorchio del Tir e perdendo l’equilibrio.

Un tratto molto pericoloso perché la rampa di accesso di Agnano conduce direttamente alla prima corsia in territorio Fuorigrotta, dove era appena transitato il camion ed a scarsissima visibilità. C’è anche un obbligo di precedenza poco rispettato. La dinamica così ricostruita scagionerebbe il conducente dell’autoarticolato, al quale comunque è stata ritirata la patente.

Era sotto choc, alle 12 e 50 di ieri, quando gli agenti della Polstrada (sottosezione di Fuorigrotta) sono giunti al chilometro 8 della tangenziale in direzione Capodichino. I corpi erano a distanza di alcuni metri l’uno dall’altro, orrendamente dilaniati. Uno choc che ha accompagnato chiunque vi abbia assistito, con immagini che sono rimaste impresse nella mente di coloro che sono stati testimoni di questo orribile incidente stradale.

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