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Paura in città

Due incendi in poche ore, aria irrespirabile

In tutti e due i casi le fiamme sono divampate in aree e terreni abbandonati ma pieni di sterpaglie e di immondizia

Due incendi in poche ore, aria irrespirabile

NAPOLI. Due incendi quasi in contemporanea e tutti e due hanno riguardato aree disabitate e ricettacolo di sterpaglie e immondizia. Un vasto incendio di rifiuti e sterpaglie, alimentato dal forte vento, è divampato ieri pomeriggio in un'area adiacente al carcere di Secondigliano, nella periferia nord di Napoli.

E un secondo, quasi a seguire, al Centro direzionale in un terreno abbandonato in via Emanuele Gianturco, in vasto spazio recintato alle spalle della chiesa di San Giuseppe dei falegnami, nel Rione Luzzatti nel quale ci sono anche i resti di un campo di palla a volo mai aperto al pubblico. Attualmente lo spazio è frequentato da senza fissa dimora. Il fumo nero ha invaso tutta la zona, rendendo l'aria irrespirabile.

Sul posto i Vigili del Fuoco e i Carabinieri. Il forte vento ha “spinto” la colonna di fumo fino a renderla visibile dalla collina di Posillipo. Anche per l’incendio nei pressi del carcere di Secondigliano, la colonna di fumo acre era visibile a diversi chilometri di distanza, mentre l'aria nella zona è diventata rapidamente irrespirabile, generando allarme tra i residenti e il personale della struttura penitenziaria.

L'entità dell'incendio ha reso necessarie immediate misure di sicurezza al fine di consentire le operazioni di soccorso e tutelare l'incolumità pubblica. E in questo clima un’anziana signora è stata momentabenamente evacuata a sua tutela. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco, impegnate a domare le fiamme, e agenti della Polizia di Stato, che hanno gestito la viabilità, diventata difficoltosa, e la sicurezza dell'area.

Le operazioni di spegnimento sono durate per alcune ore rivelandosi complesse a causa della natura del materiale combustibile e delle condizioni meteorologiche avverse. In via precauzionale, come detto, un'anziana residente in un casolare nelle vicinanze è stata evacuata, per garantirne la sicurezza e proteggerla dal fumo e dai pericoli dell'incendio.

La situazione è tornata alla normalità nel pomeriggio ma resta monitorata con attenzione, mentre si lavora incessantemente per ripristinare la normalità e bonificare l'area. In queste ore sarà sentita anche l’Arpac per capire se c’è necessità di installare delle centraline per monitorare anche la qualità dell’aria. 

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