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Napoli Pride, aperto il “Park": solidarietà ai manifestanti di Budapest

In tanti hanno già affollato gli spazi a disposizione, che per tutta la durata dell’evento ospiteranno stand, info point e gruppi di lavoro

Napoli Pride, aperto il “Park": solidarietà ai manifestanti di Budapest

È partita ieri, sabato 28 giugno, la terza edizione del Pride Park, una settimana ricca di eventi culturali, artistici e politici che culmineranno con il Napoli Pride di sabato 5 luglio.

Un ponte con Budapest: solidarietà internazionale

L’apertura del Pride Park è stata segnata da un momento di forte solidarietà internazionale, interamente dedicato al Pride di Budapest. La manifestazione ungherese, vietata dal governo di Viktor Orbán ma che ha comunque visto la partecipazione di centinaia di migliaia di persone da tutta Europa, è stata il simbolo scelto dal Napoli Pride per esprimere vicinanza e supporto alla comunità LGBTQIA+ magiara, ribadendo l’importanza di rimanere uniti contro ogni forma di discriminazione, d’odio e di repressione dei principi fondamentali di uno Stato democratico, come la libertà di espressione e di manifestazione.

Spazi di incontro, prevenzione e cultura

Il Pride Park si conferma un punto di riferimento per la comunità e per tutti coloro che desiderano informarsi e partecipare. Numerose ragazze e ragazzi hanno già affollato gli spazi a disposizione, che per tutta la durata dell’evento ospiteranno desk, stand, info point e gruppi di lavoro.

Un focus particolare è dedicato alla salute e alla prevenzione: ogni giorno, dalle ore 18:00 alle ore 20:00, sarà possibile effettuare test rapidi, anonimi e gratuiti per HIV e sifilide. Grazie al Check Point allestito per l’occasione, saranno inoltre disponibili informazioni su vaccinazioni, PrEP e PEP, fondamentali strumenti di prevenzione.

Mostre da non perdere

Il Pride Park è anche un’occasione per immergersi nell’arte e nella storia del movimento LGBTQIA+. Saranno visitabili diverse mostre: “1975 – 2025 50 anni in movimento” di Felix Cossolo, un percorso attraverso mezzo secolo di storia; “Mostra fotografica Napoli Pride” a cura del Napoli Pride, che ripercorre i momenti salienti delle edizioni passate; “Mostra del giocattolo e di genere” a cura del Tamburo di Latta, un’esposizione che invita a riflettere sui temi di genere fin dall’infanzia; “Queer(Ing) Art” a cura di Paolo Valerio, un’esplorazione dell’arte in prospettiva queer.

L’iniziativa, promossa dal Comitato Napoli Pride con il supporto del Comune di Napoli, offre un programma variegato e aperto a tutta la cittadinanza, con ingresso libero e gratuito.

 

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