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Bradisismo
30 Giugno 2025 - 17:38
direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito
«Non c'è una discontinuità, non c'è nulla di nuovo in questo senso, nulla di variato rispetto ai parametri in evoluzione di cui si è parlato negli ultimi mesi, evento in linea con la dinamica di aumento di tutti i parametri che avviene da diversi anni. La deformazione del suolo e quindi la deformazione crostale in generale continua con lo stesso andamento già da aprile».
Lo dice il direttore dell'Osservatorio vesuviano, la sede napoletana dell'Istituto nazionale geofisica e vulcanologia (Ingv), Mauro Di Vito, dopo la scossa di magnitudo 4.6 alle 12.47, con epicentro nel Golfo di Bacoli.
«Ho potuto notare che insieme all'inevitabile paura per la scossa, c'è stata più consapevolezza da parte della popolazione dell'area dei Campi Flegrei. Il ripetersi dei terremoti sta portando le persone in un certo senso a convivere con questi processi, è una cosa positiva, siamo in un territorio in cui questi eventi continueranno ad esserci» conclude.
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