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Campi Flegrei, il decreto è legge

Sospesi fino al 31 agosto adempimenti fiscali e contributivi, 50 milioni per la riqualificazione

Campi Flegrei, il decreto è legge

NAPOLI. L’aula della Camera ha approvato in via definitiva, con 139 voti favorevoli, 105 contrari e 4 astenuti, la conversione in legge del decreto che contiene le disposizioni urgenti per affrontare le conseguenze delle alluvioni in Emilia-Romagna, Toscana e Marche e gli effetti dei terremoti nell’area dei Campi Flegrei. Il provvedimento, già approvato dal Senato, diventa legge. Il testo prevede la sospensione fino al 31 agosto, di adempimenti e versamenti fiscali e contributivi per le persone fisiche e giuridiche residenti o operanti negli immobili danneggiati.

Sono previste anche misure per la rapida riqualificazione sismica degli edifici inagibili e il riconoscimento di un contributo per l’autonoma sistemazione delle famiglie sgomberate: autorizzata la spesa di 20 milioni per il 2025 e di 15 per ciascuno degli anni 2026 e 2027, per il riconoscimento di contributi per la realizzazione degli interventi di riqualificazione sismica e di ripartizione del danno in favore dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata danneggiata e sgomberata per inagibilità, in conseguenza degli eventi sismici del 13 e 15 marzo scorsi.

È stata inoltre disposta la proroga dei contratti a tempo determinato del personale specializzato della protezione civile dei Comuni dell’area vesuviana, con scadenza compresa tra dicembre 2025 e dicembre 2026. «Con questo provvedimentorafforziamo la prevenzione del rischio sismico legato al bradisismo, semplifichiamo le procedure di intervento e stanziamo ulteriori fondi pari a 50 milioni per il riconoscimento di contributi per la messa in sicurezza degli edifici residenziali danneggiati dalle recenti scosse» dice il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci.

«Il decreto convertito in legge introduce anche modifiche alla disciplina dei programmi predisposti dal Commissario straordinario per l'attuazione di interventi pubblici nei Campi Flegrei, disponendo inoltre un incremento di 200 milioni di euro per il 2025 delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione del ciclo di programmazione 2021-2027. Tali risorse sono finalizzate ad aumentare la quota destinata in via programmatica alle amministrazioni centrali, ai sensi della delibera Cipess n. 77 del 2024, con relativo aumento della quota parte relativa al Ministro per la protezione civile e le politiche del mare» spiega Pino Bicchielli, vicecapogruppo alla Camera di Noi Moderati e presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico che la scorsa settimana è stata in missione a Ischia e a Napoli, svolgendo audizioni di sindaci e autorità delle zone interessate.

Sul fronte dell’opposizione, Antonio D’Alessio, deputato di Azione, parla di «provvedimento insufficiente». Per la deputata M5S Patty L’Abbate «abbiamo presentato emendamenti concreti, dal Super Sisma Bonus per i Campi Flegrei alla proroga del contributo di autonoma sistemazione, dal potenziamento della rete di monitoraggio all’istituzione di un osservatorio permanente. Tutti respinti. La verità è che questo governo rincorre l’emergenza, promette e non mantiene».

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