Cerca

l'inchiesta

Truffa negli Usa, presa la banda

Maxi-sequestro, convalidato il fermo di Salvatore De Rosa, Simone Signorelli, Vincenzo e Luca De Martino

Truffa negli Usa, presa la banda

NAPOLI. Contrabbando di prodotti hi-tech, smentellata la banda di napoletani in trasfera. La gang non si sarebbe però limitata questa volta a compiere una trasferta di qualche centinaia di chilometri, ma avrebbe addirittura attraversato l’Oceano per operare niente di meno che negli Stati Uniti. Durante un viaggio istituzionale negli Usa il deputato Francesco Emilio Borrelli è stato informato dal Consolato italiano dell’arresto, avvenuto a maggio con convalida dei fermi a giugno, nella contea di DuPage, nell’Illinois, di quattro napoletani accusati di aver gestito un traffico di prodotti elettronici contraffatti del valore stimato di oltre 570.000 dollari.

I quattro, Salvatore De Rosa, Simone Signorelli, Vincenzo De Martino e Luca De Martino, sono accusati dalle autorità locali di avere messo in piedi un’organizzazione che vendeva falsi Apple, Samsung e Dyson per strada e porta a porta con un giro di affari di centinaia di migliaia di dollari. L’indagine lampo della Polizia di Elmhurst ha portato al sequestro di centinaia di articoli contraffatti, denaro contante e all’incriminazione dei soggetti coinvolti. «Queste vicende fanno male e danneggiano l’immagine di Napoli e dell’Italia perbene - ha dichiarato Borrelli - Sono orgoglioso però di poter testimoniare, in questi giorni, il grande valore della nostra comunità italiana e campana a Chicago, fatta di onesti lavoratori, professionisti, artigiani e ristoratori».

Salvatore Derosa, 50 anni, Simone Signorelli, 23 anni, Vincenzo De Martino, 49 anni; e Luca De Martino, 25 anni, tutti di Napoli, sono comparsi in tribunale per la prima udienza con l’accusa di possesso di articoli contraffatti con l’intento di venderli per un valore superiore a 500.000 dollari, secondo un comunicato stampa dell’ufficio del Procuratore dello Stato della Contea di DuPage. Intorno alle 11,27 del 7 maggio, la polizia di Elmhurst è intervenuta nell’isolato 400 di North Oak Street in seguito alla segnalazione di un veicolo sospetto. Un Suv Kia bianco, guidato da Signorelli, si è fermato davanti a un uomo che si trovava nel suo vialetto e l’autista gli ha offerto di vendergli un cellulare. Dopo che l’individuo ha rifiutato l’offerta, Signorelli si è allontanato, secondo il comunicato.

Un agente di polizia di Elmhurst ha visto la Kia uscire dalla zona residenziale e l’ha seguita fino a un’abitazione situata nel isolato 2N300 di Diane Avenue a Glen Ellyn, dove Signorelli è sceso dal veicolo ed è entrato nell’abitazione. Le autorità hanno successivamente stabilito che i quattro vivevano tutti nell’abitazione di Diane Avenue. Intorno alle 9,35 dell’8 maggio, Vincenzo De Martino è uscito dall’abitazione, è salito a bordo di una Jeep Compass e si è diretto verso Forest Avenue a Roselle, dove avrebbe offerto a dei giardinieri degli AirPods per 5060 dollari. I giardinieri avrebbero rifiutato, quindi De Martino si è diretto verso Ardmore Avenue a Roselle, dove si è fermato vicino a un camion e ha nuovamente tentato di vendere gli AirPods a un giardiniere per 60 dollari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori