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17 Luglio 2025 - 09:13
NAPOLI. Un anno fa apriva la linea 6 della metro, che nonostante i disagi ha trasportato nel suo primo anno circa 1.2 milioni di passeggeri, un numero esorbitante rispetto al servizio offerto. Un numero però, che continua a crescere grazie alle visite dei turisti che non voglio perdersi le meraviglie nascoste della città. I biglietti venduti aumentano per andare a guardare il “viaggio nell’ ade” della stazione Chiaia creata da Uberto Siola o per fermarsi nel viaggio sottomarino progettato da Boris Podrecca alla stazione San Pasquale. Dunque, mentre i turisti vanno a guardare le stazioni, i napoletani soffrono per un servizio che considerano lento e carente.
Non mancano, infatti, le proteste soprattutto dei “pendolari”. «Io ogni giorno vado al lavoro da Mergellina a piazza Municipioafferma Luca prima di prendere il treno, -solo che al ritorno la metropolitana non c’è chiude troppo presto, ed è un peccato», conclude. Infatti, la metro è funzionante solamente dalle ore 7 del mattino alle ore 15 del primo pomeriggio. Durante l‘inaugurazione, infatti, si disse che da settembre 2025 in poi l’orario sarebbe stato completo, ma così non è stato. Edoardo Cosenza Assessore ai Trasporti aveva detto che«adesso partirà con un orario estivo per poi tornare a settembre a pieno regime con gli stessi orari della linea 1».
Per quanto riguarda i tempi di attesa, risultano essere ancora troppo lunghi. «Da venticinque ma anche quaranta minutidice Gianni, aggiungendo che una volta ho aspettato anche un’ora a Mergellina». Questo perché ci sono pochi treni, vecchissimi degli anni Novanta che sono stati recuperati dai tram che dovevano essere utilizzati per la Ltr. Dunque, un servizio non ancora sufficiente a soddisfare le richieste. In realtà, tra le ipotesi in campo, quella di portare a Napoli nuovi treni moderni prodotti dalla Hitachi che a quanto pare, sarebbero già pronti solo che non possono arrivare sui binari perché il buco attraverso il quale dovrebbero essere calati è troppo piccolo e quindi si sta provvedendo ad ampliarlo.
Oltre all’attesa, dunque, anche un caldo asfissiante dovuto alla mancanza di un sistema di aria condizionata adeguato. Inoltre, già dopo il primo anno, si manifestano i primi segni di degrado: scale mobili che non funzionano, infiltrazioni d’acqua, si tratta di piccole cose che sono un segnale importante in quanto in un solo anno non dovrebbe accadere questo.
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