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lo scandalo

Il Vasto nel degrado, senza decoro né sicurezza

Dopo le ronde di volontari, la petizione di residenti e commercianti per chiedere presidi delle forze dell’ordine

Il Vasto nel degrado, senza decoro né sicurezza

NAPOLI. La bella Napoli lo è un po’ meno nel quartiere del Vasto dove il degrado regna sovrano. A sollevare il problema, i residenti. Alcuni cittadini di via Firenze, infatti, stanchi delle condizioni in cui riversa la loro casa, si sono organizzati in gruppi volontari per svolgere delle ronde notturne con l’obiettivo di proteggere i più deboli da situazioni pericolose nonostante il rischio di essere aggrediti. «Guardate cosa si deve fare la sera per far camminare le persone. Può essere mai che con tre figli devo venire io a rischiare la vita?» lamenta uno dei residenti. Rapine, delinquenza, sporcizia, attività illegali, abusivismo, spaccio, turisti che scappano e “territorio di nessuno”, i problemi che preoccupano maggiormente i residenti.

Un malcontento che i cittadini si portano dietro da anni e che li riunisce sotto la fondazione del Comitato Orgoglio Vasto, realtà che da più di cinque anni s’impegna attivamente per migliorare il quartiere. Un disagio già denunciato dal consigliere della quarta municipalità Armando Simeone nel 2022, ma che dopo tre anni non ha ancora visto cambi significativi. È per questo che oggi, ancora una volta, i residenti si mettono in gioco organizzando una raccolta firme. A nome di residenti, commercianti ed imprenditori locali, la petizione è rivolta a tutte le autorità competenti quali il Prefetto di Napoli Michele di Bari. Nel documento, oltre a foto e firme, è esplicitata la richiesta di avere più presidi di forze dell’ordine in zona, più controlli notturni per maggiore sicurezza e “l’adozione di misure straordinarie per il recupero del decoro”.

In più, una novità. L’ultima spiaggia per i cittadini in cerca di una speranza: organizzare riunioni periodiche di confronto tra imprenditori della zona e rappresentanti di residenti affinché si trovino nuove soluzioni per mettere fine al problema del degrado. Prevista anche un’assemblea pubblica in piazza Giovanni Leone. «Salviamo le nostre strade, le nostre famiglie, il nostro lavoro e il nostro futuro. Questo, il grido delle brave persone che vivono ancora i nostri storici quartieri» si legge nella pagina facebook del Comitato Orgoglio Vasto. Ma la mobilitazione non si ferma ai soli residenti.

Lo stesso deputato Francesco Emilio Borrelli denuncia il degrado postando sui social video raffiguranti strade ricolme di rifiuti. L’accusa di Borrelli è in primis ai mercatini illegali, quelli della “monnezza” tanto per essere chiari. Mercatini che lasciano rifiuti e attorno ai quali si accerchia chi deruba «turisti e proprietari di attività ricettive». «Servono interventi sociali ed urbanistici mirati» la sentenza di Borrelli. A dargli manforte anche il consigliere della quarta municipalità Giampiero Perrella. «La strada è in salita ma se restiamo uniti i risultati arriveranno» il messaggio via social di Perrella dopo una riunione in Prefettura “sull’emergenza mercatini e degrado”. Il problema del disagio al Vasto non è un fenomeno isolato ma sintomo di una città sempre più multietnica e metropolitana cui problemi su rifiuti e sicurezza diventeranno macigni sempre più grossi se non s’interviene al più presto.

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