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22 Luglio 2025 - 09:07
Il mondo della musica è in lutto per la prematura scomparsa di Michele Noschese, in arte Godzi, dj e producer napoletano di 35 anni, morto a Ibiza nella notte tra venerdì e sabato scorso. Una morte le cui circostanze sono ancora poco chiare. Ma secondo una prima ricostruzione resa nota da Rainews, sarebbe stata la polizia a picchiare a morte il ragazzo. Venerdì sera, infatti, Noschese si trovava nella sua abitazione con alcuni amici ed era in corso una festa quando, forse per la musica troppo alta, i vicini hanno chiamato la guardia civil. Al loro arrivo si sarebbe verificato un alterco tra la “guardia” e il ragazzo, e dj Godzi sarebbe stato picchiato dagli agenti, poi –sempre secondo quanto riferito da alcuni dei presenti alla festa– il suo corpo senza vita sarebbe stato trasportato da un’ambulanza direttamente in obitorio.
Tutte le testimonianze sono ora al vaglio della magistratura che ha anche ufficialmente chiesto i nomi degli agenti che la sera di venerdì sono intervenuti in casa del ragazzo. Le autorità diplomatiche italiane sul posto stanno seguendo la vicenda e il padre del giovane, volato a Ibiza, avrebbe preteso l'autopsia per chiarire le cause di una morte così improvvisa anche alla luce del racconto di chi era a casa del figlio venerdì notte. La magistratura locale ha aperto un fascicolo. Una carriera tra Napoli, Ibiza e il mondo. Michele Noschese, napoletano, figlio di una nota famiglia di professionisti che vive in via Orazio, si era stabilito da circa dieci anni sull'isola delle Baleari, punto nevralgico della musica elettronica mondiale, dove aveva costruito gran parte della sua carriera musicale.
La sua impronta stilistica, riconosciuta per la raffinatezza e la cura nella selezione musicale, lo aveva portato a esibirsi nei principali club d'Europa, da Londra a Parigi, da Barcellona, fino agli Stati Uniti. Solo lo scorso anno, Godzi aveva raggiunto il 16° posto nella prestigiosa classifica mondiale di Beatport per i top 100 della tech house. Un artista a tutto tondo: dal calcio alla musica. Prima di dedicarsi interamente alla musica, Michele Noschese aveva conseguito una laurea in Economia. La sua vita era stata ricca di esperienze diverse: in un'intervista passata, aveva raccontato di un sorprendente passato nel calcio, aveva giocato nella Cavese arrivando poi alla Serie A svizzera, prima di rifiutare un contratto professionistico per seguire la sua vera passione artistica. Il cordoglio del mondo della musica e degli amici di Napoli.
La notizia della scomparsa di Godzi ha fatto il giro dei social, con numerose pagin e dedicate alla musica elettronica e techno che hanno annunciato la sua morte. Tantissimi i messaggi di cordoglio e incredulità da parte di amici, conoscenti e colleghi. «Siamo veramente addolorati da questa notizia, Michele aveva un cuore gentile e faceva parte della famiglia Mood dopo aver pubblicato il suo edit “Love This Game” su Mood Edits» lo ha ricordato Mood Child Art, la piattaforma artistica dei dj-producers. Molti amici napoletani si sono stretti intorno al dolore della famiglia, condividendo messaggi toccanti: «Amico mio non mi sembra vero…vorrei non fosse vero. Ti ricorderò per sempre come una persona piena di entusiasmo, determinazione per la tua più grande passione, la Musica e con un cuore enorme» ha scritto Riccardo. «Adesso fai ballare il paradiso amico mio» ha aggiunto Raffaele. Il saluto a Michele Noschese, il talento napoletano che ha fatto vibrare Ibiza è risuonato in numerosi tributi.Un giovane talento di Napoli che aveva saputo conquistare la scena internazionale.
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