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Gioielliere rapinato a Pianura, bottino da oltre 500mila euro

Emergenza sicurezza, nuovo raid pochi giorni dopo l’assalto choc di Chiaia

Gioielliere rapinato a Pianura, bottino da oltre 500mila euro

NAPOLI. Un colpo studiato nei minimi dettagli e messo a segno con precisione chirurgica. Un “impegno” giustificato dal bottino portato via in una manciata di secondi: gioielli e preziosi per un valore complessivo di mezzo milione di euro. A pochi giorni di distanza dalla clamorosa rapina ai danni della Gioielleria Gentile di Chiaia, un nuovo assalto armato è stato registrato alle prime luci di ieri nel quartiere Pianura.

A farne le spese un dipendente del centro orafo Tarì e rappresentante della Gioielleria Mele, al quale i banditi non hanno dato alcuna possibilità di scampo. In quattro, tutti armati di pistola e con i volti coperti, lo hanno fermato e gli hanno portato via una borsa all’interno della quale erano custoditi cinque chili di gioielli, per un valore di circa 500mila euro. L’assalto è scattato intorno alle 7 di ieri in via Leonardo Sciascia, strada residenziale del quartiere flegreo.

Sul posto i militari dell’Arma hanno incontrato la vittima, un rappresentante napoletano di gioielli e preziosi. Il commerciante sarebbe stato rapinato da almeno quattro persone in sella a due moto, le cui targhe erano state camuffate. Il gioielliere stava salendo in macchina per andare al lavoro, quando è stato fermato dai rapinatori che si sono fatti consegnare la borsa in suo possesso. Nessuno è rimasto ferito.

Le indagini sul caso sono adesso condotte dai carabinieri della compagnia Bagnoli che, raccolta la testimonianza della vittima, sono già al lavoro per risalire ai responsabili del raid. Gli investigatori dell’Arma non escludono al momento nessuna pista e hanno già acquisito le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza della zona: non è da escludere che da quei frame possano arrivare i primi indizi utili all’identificazione del commando.

Proseguono intanto anche le indagini sul colpo messo a segno sabato pomeriggio a Chiaia. Anche in quel caso il piano era stato studiato a fondo. I malviventi hanno atteso che la vigilanza, di cui già conoscevano orari e spostamenti, si allontanasse per entrare in azione.

A quel punto, incuranti che fosse sabato pomeriggio e che in strada fossero ancora presenti numerosi passanti, hanno fatto irruzione nella Gioielleria Gentile, storica attività commerciale di via Nicola Nisco, nel cuore di Chiaia, e sotto la minaccia di una pistola si sono fatti consegnare tutti i preziosi presenti in cassaforte, per poi prelevare parte della merce esposta.

Pesantissimo il bilancio del raid - il cui valore è stato stimato in oltre 300mila euro - e tanta paura per il dipendente in quel momento presente e una cliente: «Ci hanno portato via sedici anni di attività», ha spiegato in lacrime la titolare del noto negozio.

L’assalto armato era scattato poco dopo le 17 di sabato in via Nisco, strada che si trova a due passi dalla centralissima via dei Mille. A entrare in azione due banditi: una donna con parrucca bionda e occhiali da sole, e un complice che ha invece subito puntato una pistola contro il collaboratore. In questo caso le indagini sono condotte dalla polizia.

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