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Criminalità

Furti d’auto, blitz in via Marina

Escalation di colpi notturni vicino l’Università, bloccato il 44enne Maurizio Romagnolo

Furti d’auto, blitz in via Marina

Nella foto una delle vetture vandalizzate in via Marina; nel riquadro l’arrestato Maurizio Romagnolo, 44 ann

NAPOLI. Automobili vandalizzate e depredate in via Marina, la polizia si mette sulle tracce del balordo e grazie a un blitz-lampo riesce a stanare il sospettato.

La retata è scattata intorno alle 23 di mercoledì ed è stata messa a segno dai poliziotti della squadra investigativa del commissariato Decumani, profondi conoscitori del territorio e delle sue dinamiche criminali, riusciti a stringere le manette ai polsi del 44enne originario di San Giovanni a Teduccio, Maurizio Romagnolo, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine per via dei suoi numerosi guai con la giustizia.

Romagnolo è stato arrestato per tentato furto aggravato e denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e porto di armi od oggetti atti ad offendere. La sua permanenza in cella è però durata molto poco. Il 44enne, processato per direttissima, è stato infatti condannato a due anni e due mesi, dopo di che è stato scarcerato dal gip che l’ha sottoposto al solo obbligo di presentazione alla pg.

Tornando invece all’operazione, a entrare in azione sono stati gli agenti del commissariato Decumani, che già da alcuni giorni avevano ricevuto notizia di un’escalation di auto depredate nella zona di calata Porta di Massa. Transitando in via Marina, all’altezza del civico 75, mercoledì notte hanno quindi notato un soggetto sospetto che, dopo aver infranto il deflettore anteriore destro di una vettura in sosta, stava tentando di introdursi al suo interno.

Gli uomini della squadra investigativa, subito intervenuti per interrompere l’iter criminoso, hanno quindi bloccato il 44enne, trovandolo in possesso di alcuni arnesi atti allo scasso e di due coltelli multiuso; inoltre, dagli accertamenti di seguito esperiti, i poliziotti hanno verificato che anche un altro veicolo, parcheggiato poco distante, presentava il deflettore infranto. Per questi motivi Romagnolo è stato tratto in arrestodal personale operante.

Circostanza non proprio trascurabile: Romagnolo si trovava già sottoposto all’obbligo di firme, sempre per furto aggravato. Il suo nome in passato è però balzato alla ribalta della cronaca anche per altre vicende poco edificanti. A inizio ottobre 2020 lo specialista del furto subì una brutale aggressione.

In piena notte, dopo aver ricevuto una richiesta di intervento, i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale si erano precipitati a Porta Capuana - teatro da tempo di sanguinose aggressioni - per la presenza a terra di un uomo gravemente ferito. Romagnolo, originario di San Giovanni a Teduccio, era stato quindi trasferito d’urgenza in autoambulanza al pronto soccorso dei Pellegrini.

Ascoltato nell’immediatezza dei fatti, l’allora 39enne aveva spiegato agli agenti che a ferirlo era stata una transessuale con la quale aveva ingaggiato una discussione scaturita da futili motivi. Aveva però precisato di non essere stato un “cliente” della donna e di averla incontrata per caso, tanto da non essere stato in grado di fornirne le generalità, ma solo una sommaria descrizione delle caratteristiche fisiche.

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