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L'indagine

Truffe agli anziani, in manette due minorenni: facevano da “cavallini"

Due gli episodi ricostruiti dagli investigatori

Truffe agli anziani, in manette due minorenni: facevano da “cavallini"

Truffe agli anziani, in manette due minorenni a Napoli. Personale dei Commissariati di polizia San Ferdinando e San Giorgio a Cremano hanno eseguito due ordinanze cautelari di collocamento in comunità nei confronti di due minorenni gravemente indiziati dei reati di estorsione, truffa ad anziani e indebito utilizzo di carta di pagamento, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli.

Le attività d'indagine, condotte dagli investigatori anche grazie ai filmati di videosorveglianza, hanno permesso di ricostruire due episodi, partendo dal sequestro dei cellulari avvenuto in provincia di Caserta, dopo che i carabinieri avevano sventato due tentativi di truffe agli anziani prima della consegna di denaro, gioielli o addirittura del bancomat.

Nel corso delle indagini, è emerso che nell'ambito delle organizzazioni dedite a tali reati - scrive in una nota il procuratore per i Minorenni, Patrizia Imperato - i minori, come in questo caso, vengono generalmente utilizzati come "cavallini" cioè nel ruolo di chi materialmente si occupa del ritiro del denaro o dei valori a casa degli anziani.

La loro presenza è per le organizzazioni preziosa: i minori carpiscono più facilmente la fiducia dei truffati proprio per la loro giovane età. Evidente il loro impiego anche perché in caso di arresto potranno beneficiare di uno sconto di pena.

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