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Il giallo
28 Luglio 2025 - 13:28
Michele Noschese, il noto dj napoletano “Godzi" è morto a Ibiza a 35 anni
Il giudice della sezione istruttoria numero 2 del Tribunale di Ibiza ha autorizzato oggi il trasferimento in Italia della salma di Michele Noschese, il dj napoletano di 35 anni deceduto il 19 luglio sull’isola delle Baleari.
La famiglia del giovane, rappresentata dal procuratore Hugo Valparis Sanchez e dall’avvocato Rosanna Alvaro, aveva rinunciato alla richiesta di cremazione in Spagna e a un ulteriore esame autoptico sulla salma.
Questa decisione è stata presa dopo gli esami medico-legali svolti nella clinica del Rosario di Ibiza, eseguiti sotto la supervisione della famiglia e con la presenza di un perito medico-legale di parte, autorizzati dall’autorità giudiziaria. Tali analisi includevano una Tac e una risonanza magnetica.
I familiari di Noschese attendono ora che l’autorità giudiziaria valuti se le evidenze emerse da queste indagini, in particolare le fratture di costole e delle clavicole riscontrate nella Tac, siano in contrasto con i risultati della prima autopsia. Quest’ultima, effettuata sul cadavere, non aveva infatti evidenziato segni di violenza o di soffocamento e aveva attribuito la degenza fatale del giovane a un arresto cardiocircolatorio, ricollegandolo a un’overdose di stupefacenti.
Il decesso di Noschese si era verificato durante un intervento delle forze dell’ordine, chiamate nel complesso residenziale di Roca Llisa a Ibiza, in seguito a un episodio in cui il dj avrebbe aggredito un vicino di 82 anni. Secondo la ricostruzione della Guardia Civil, gli agenti intervennero per sedare la situazione, ma il giovane morì durante il fermo.
Ora, i familiari hanno deciso di cremare la salma a Roma, dove questa sarà trasferita appena completate tutte le formalità burocratiche necessarie per il rimpatrio.
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