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Napoli conferma il primato: Rc Auto più cara

Il gap con Aosta sempre più ampio. Calo vertiginoso di assicurazioni per gli under 25

Napoli conferma il primato: Rc Auto più cara

NAPOLI. Napoli si conferma la provincia più cara d'Italia per l'assicurazione Rc Auto, con una media di 598 euro a polizza a luglio 2025. Questo dato emerge da un'analisi congiunta di Assoutenti e dai più recenti dati Ivass, che evidenziano una crescita generalizzata delle tariffe nel primo trimestre del 2025, con un costo medio nazionale di 410 euro, in aumento del 4,1% su base annua. A luglio, il costo medio ha raggiunto i 416 euro, con un incremento del 7,4% rispetto a giugno.

La forbice dei prezzi e i rincari territoriali

Il primato di Napoli è seguito da Prato (591 euro) e Caserta (528,5 euro), confermando una tendenza di prezzi elevati nel Sud Italia, sebbene alcune province meridionali come Enna (298 euro), Potenza (306 euro) e Oristano (310 euro) rimangano le più convenienti.

La forbice tra la provincia più cara (Napoli) e quella più economica raggiunge i 295 euro a polizza. A livello di rincari percentuali, Caltanissetta registra l'aumento più forte (+6,9% su base annua), seguita da Viterbo (+6,6%) e Roma (+6,4%), che ha visto un incremento a due cifre (+11%) a luglio, portando il premio medio a 482 euro. Reggio Calabria è l'unica città a registrare un lieve decremento del -0,2%.

L'Allarme Assoutenti: "Incrocio Pericoloso" per gli automobilisti

Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, da tempi esprime preoccupazione: «L'escalation delle tariffe Rc Auto prosegue nonostante l'inflazione sotto controllo e il calo dell'incidentalità in Italia” Melluso chiede interventi urgenti, tra cui l'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale che rende facoltativo l'indennizzo diretto, e una riforma dell'autorità di vigilanza con una governance indipendente dal mondo assicurativo. Il Codacons, dal canto suo, stima che questi rincari abbiano generato una stangata complessiva di oltre 2 miliardi di euro a danno degli automobilisti italiani nell'ultimo biennio, considerando le 32,9 milioni di auto assicurate.

Il crollo delle auto intestate ai giovani: un fenomeno in aumento

Un altro fenomeno preoccupante che ormai si evidenzia da qualche anno in qua è il forte calo delle vetture intestate ai giovani under 25, diminuite del 33% tra il 2012 e il 2022, scendendo sotto le 600mila unità. Questo dato è in controtendenza rispetto alla crescita generale del parco auto circolante (+8% nello stesso periodo). 

Tra le cause principali di questo fenomeno, si annovera un minor valore dell'auto come simbolo di emancipazione per le nuove generazioni, che spesso conseguono la patente più tardi. Nelle grandi città come Milano e Torino, dove le alternative di mobilità e il trasporto pubblico sono più capillari, la percentuale di under 25 che prendono la patente a 18 anni scende rispettivamente al 35% e 39% mentre in Campania resta al 33%. Altro fattore decisivo è l'elevato costo dell'assicurazione auto per i neopatentati, spesso insostenibile.

L'Osservatorio Assicurativo di Segugio.it rileva che i premi Rc Auto per gli under 25 superano abbondantemente i mille euro. Questi premi decrescono con l'età e l'esperienza, ma la fascia under 25 ha subito l'aumento maggiore negli ultimi 2 anni, con un premio ad agosto 2024 di 1.083,2 euro, in crescita di circa il 43% rispetto ad agosto 2022.

Il divario tra le province si estende anche a questo fenomeno, con il consueto raffronto tra Napoli e Aosta che mostra un differenziale di 270 euro, in aumento del +7,8% su base annua. L'aumento quasi incessante dei costi assicurativi, iniziato a metà del 2022 con il risveglio dell'inflazione in Europa, ha posto fine ad anni di ribassi, e la soglia dei 500 euro (prezzo medio del 2014) non è più così lontana.

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