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Città della scienza
29 Luglio 2025 - 09:10
Presentati i rendering del nuovo "Science Centre" a Bagnoli
NAPOLI. Regione Campania e Città della Scienza hanno presentato insieme la rinascita del "Science Centre" di Bagnoli, dopo il rogo che aveva distrutto il Museo Scientifico il 4 marzo 2013. La conferenza ha segnato un momento storico con la presentazione ufficiale dei rendering del nuovo "Science Centre" e l'annuncio del via alla gara d'appalto per la sua realizzazione.
Ad aprire i lavori è stato il presidente di Città della Scienza, Riccardo Villari, che ha illustrato le linee guida e le ambizioni del progetto: «L'obiettivo è la ricostruzione del Science Centre, incendiato nel 2013, per restituire alla comunità un museo scientifico, data la forte mobilitazione popolare per la sua rinascita. Il progetto è a buon punto e i promotori si dichiarano molto soddisfatti. Il costo totale stimato per l'intera opera è di circa 70 milioni di euro. La realizzazione avverrà per lotti funzionali».
Per l'avvio dei lavori, è stato stanziato un primo lotto funzionale di circa 21,5 milioni di euro. «Questi fondi - ha spiegato Villari - provengono dai Fsc 2007- 2013, che sono stati riattivati e riassegnati. Nello specifico, i primi 21,5 milioni sono stati recuperati dall'annualità 2007-2010. La disponibilità dei restanti fondi necessari per completare i 70 milioni complessivi avverrà durante la realizzazione stessa dell'opera, attingendo alle annualità successive. Tuttavia, la gara d'appalto sarà unica e riguarderà l'intero progetto da 70 milioni, sebbene la costruzione procederà per lotti funzionali, una modalità già adottata in passato per la realizzazione del precedente museo».
«Città della Scienza nel 2013 ha avuto una ferita mortale ma è sopravvissuta: oggi finalmente possiamo partire con la ricostruzione del museo andato a fuoco nel 2013 - ha aggiunto Villari -. Dopo aver completato la fase istruttoria, validato il progetto e confermato la disponibilità dei fondi, si prevede di avviare la gara d'appalto a inizio 2026 per l'assegnazione dei lavori e l'apertura del cantiere. Il progetto del nuovo museo è ambizioso e promettente. I rendering mostrano una struttura che includerà ampi spazi per grandi mostre ed eventi, oltre a numerose aree modulari e interattive dedicate alla divulgazione scientifica, replicando l'approccio del precedente museo. Prima dell'incendio, Città della Scienza accoglieva circa 350mila visitatori all'anno, un numero sceso oggi a circa 200mila. Vorrei infine sottolineare il ruolo cruciale dei circa 80 lavoratori che, nonostante le difficoltà oggettive, anche economiche, hanno continuato a lavorare con dedizione, mantenendo viva l'istituzione. Il loro sacrificio è stato riconosciuto e premiato. Con la ricostruzione rilanciamo un'infrastruttura che parla di futuro, di scienza, di modernità e che parla a tutti, in particolare alle giovani generazioni».
Le conclusioni della conferenza che si è svolta a Palazzo Santa Lucia sono state affidate al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha ribadito il forte impegno della Regione nel sostenere la ricostruzione e lo sviluppo di Città della Scienza: «Consapevoli di aver fatto una scelta importante per la struttura, ricordiamo ovviamente con affetto anche Vittorio Silvestrini. Abbiamo messo in atto un piano di risanamento finanziario e oggi diciamo all'Italia che Città della Scienza riparte grazie all'investimento della Regione Campania. È un motivo di onore per Napoli, per la regione, per il nostro Paese: è l'inizio di una sfida che si sta vincendo».
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