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Il virus del Nilo

West Nile, seconda vittima in Campania: morto un 74enne di Pomigliano

L'uomo era stato trasferito d'urgenza all'Ospedale del mare di Napoli il 20 luglio per un'emorragia digestiva. Nei giorni successivi la comparsa dei sintomi

West Nile, seconda vittima nel Lazio: morto un 77enne

Seconda vittima in Campania a causa dell'infezione da virus West Nile.

Dopo il decesso dell'80enne originario di Maddaloni, ricoverato (con patologie pregresse) all'ospedale di Caserta, nelle ultime ore, si è appreso del secondo decesso, che riguarda un uomo di 74 anni di Pomigliano d'Arco, avvenuto all'Ospedale del Mare di Napoli.

L'uomo era stato trasferito d'urgenza in ospedale il 20 luglio per un'emorragia digestiva. Nei giorni successivi, si sarebbero manifestati sintomi come febbre e stato confusionale, aggravati da un'insufficienza renale. Il paziente è morto alle 4:20 di venerdì.

Salgono a 6 i morti in Italia nel 2025

Con gli ultimi decessi segnalati in Campania e Lazio, salgono a 6 i morti da virus West Nile quest'anno in Italia.

La prima vittima è stata registrata in Piemonte, dove un uomo è morto dopo aver contratto l'infezione nel mese di marzo, molto in anticipo rispetto alla tipica “stagione delle zanzare" che trasmettono la malattia.

Quindi la donna di 82 anni di Nerola (Roma), che si trovava in vacanza in provincia di Latina ed è deceduta il 20 luglio all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi.

È poi di ieri la notizia della terza vittima del virus West Nile, la seconda nel Lazio: un 77enne residente a Isola del Liri, nel Frusinate, che aveva recentemente soggiornato a Baia Domizia (Caserta) ed è morto all'Irccs Spallanzani di Roma. L'uomo, trapiantato di cuore, soffriva anche di insufficienza renale cronica.

Ad aggiornare il bilancio, nelle ultime ore, le 2 vittime in Campania e la terza vittima nel Lazio. Si tratta di un uomo di 86 anni che era ricoverato da un mese all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina.

Cos'è il virus West Nile

Il West Nile è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, in particolare del genere Culex pipiens, che colpisce soprattutto gli uccelli selvatici. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e a volte trasmettono il virus anche a ospiti accidentali come il cavallo e l'uomo.

La zanzara che trasmette il virus West Nile non è la zanzara tigre, bensì la nostra zanzara comune notturna, che punge dal tramonto all'alba. Altre possibili vie di trasmissione comprendono la trasfusione di sangue e il trapianto di organi da donatori infetti e ancor più raramente sono state segnalate infezioni congenite trasmesse dalla madre al feto attraverso il latte umano.

I sintomi

La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona.

Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave.

I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette (una persona su 150) e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti.

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