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L'indagine
30 Luglio 2025 - 09:28
Sono state autorizzate dalla Procura di Napoli le operazioni di rilascio delle salme di Vincenzo Del Grosso, 54 anni, Ciro Pierro, 62 anni, e Luigi Romano, 67 anni, i tre operai deceduti venerdì scorso nel quartiere Rione Alto della città. Le vittime, originarie rispettivamente di Napoli, Calvizzano e Arzano, sono morte precipitando da un’altezza di circa venti metri a causa del crollo della parte superiore di un montacarichi che li stava trasportando verso il lastrico solare.
Le autopsie, disposte nell’ambito delle indagini per omicidio colposo plurimo, si sono svolte ieri, nel tentativo di fare piena chiarezza sulle cause dell’incidente. Le famiglie delle vittime potrebbero tenere i funerali già nelle prossime ore, qualora decidano di procedere.
Nel procedimento giudiziario, coordinato dal procuratore Nicola Gratteri, sono attualmente quattro le persone indagate. Tra queste, gli imprenditori Vincenzo Pietroluongo e Carlo Napolitano, e Luca Luciani e Gianluca Di Franco, rispettivamente amministratore del condominio e responsabile della sicurezza del cantiere. I legali degli indagati hanno deciso di non delegare propri consulenti per gli esami irripetibili, a differenza di quanto fatto dall’avvocato Daniele Cacciapuoti, che rappresenta la famiglia Pierro. Tutti invece hanno scelto di incaricare propri esperti per la perizia tecnica sull’impianto.
L’indagine si concentra sulla dinamica del grave incidente: i tre operai erano al lavoro senza imbragatura, e le cause del crollo sono ancora oggetto di approfondimento. Gli inquirenti si preparano a disporre una perizia tecnica sull’impianto, un passaggio ritenuto cruciale per chiarire le responsabilità e le modalità del tragico evento.
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