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Il virus del Nilo

West Nile, nuovo decesso in Campania: è la quarta vittima

Si tratta di un 73enne di Maddaloni, soggetto fragile

West Nile, nuovo decesso in Campania: è la quarta vittima

Si aggrava il bilancio delle vittime del virus West Nile nel territorio campano. Questa mattina è deceduto presso l’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta un uomo di 73 anni, originario di Maddaloni. Il paziente, ricoverato in terapia intensiva, era affetto da altre patologie che hanno contribuito al decorso fatale della malattia. Sempre di Maddaloni anche un'altra delle quattro vittime campane. 

Con questa morte salgono a tre le vittime nel Casertano dall’inizio dell’epidemia, e a quattro in tutta la regione.  Si tratta del quarto decesso in Campania e l'ottavo in Italia. 

Salgono a 8 i morti in Italia nel 2025

Con l'ultimo decesso, segnalato in Campania, salgono a otto i morti da virus West Nile quest'anno in Italia: uno in Piemonte, tre nel Lazio e quattro in Campania.

La prima vittima è stata registrata in Piemonte, dove un uomo è morto dopo aver contratto l'infezione nel mese di marzo, molto in anticipo rispetto alla tipica “stagione delle zanzare" che trasmettono la malattia. Quindi la donna di 82 anni di Nerola (Roma), che si trovava in vacanza in provincia di Latina ed è deceduta il 20 luglio all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi. 

È poi di ieri la notizia della terza vittima del virus West Nile, la seconda nel Lazio: un 77enne residente a Isola del Liri, nel Frusinate, che aveva recentemente soggiornato a Baia Domizia (Caserta) ed è morto all'Irccs Spallanzani di Roma. L'uomo, trapiantato di cuore, soffriva anche di insufficienza renale cronica.

Cos'è il virus West Nile

Il West Nile è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, in particolare del genere Culex pipiens, che colpisce soprattutto gli uccelli selvatici. Le zanzare si infettano pungendo gli uccelli e a volte trasmettono il virus anche a ospiti accidentali come il cavallo e l'uomo.

La zanzara che trasmette il virus West Nile non è la zanzara tigre, bensì la nostra zanzara comune notturna, che punge dal tramonto all'alba. Altre possibili vie di trasmissione comprendono la trasfusione di sangue e il trapianto di organi da donatori infetti e ancor più raramente sono state segnalate infezioni congenite trasmesse dalla madre al feto attraverso il latte umano.

I sintomi

La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona.

Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave.

I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette (una persona su 150) e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti.

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