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Il raid

Gambizzato in camera da letto, agguato con giallo a Napoli Est

Alba di sangue a Ponticelli, gli inquirenti scavano nei trascorsi criminali del 44enne

Gambizzato in camera da letto, agguato con giallo a Napoli Est

Le indagini sul caso sono condotte dai poliziotti del commissariato Ponticelli; nel riquadro la vittima del raid, il 44enne Antonio Annunziata

NAPOLI. Un agguato clamoroso, soprattutto per le modalità esecutive, che solo per una pura casualità non ha avuto esiti nefesti. È stata un’alba dalle tinte rosso sangue, quella andata in scena ieri a Ponticelli, dove un killer solitario, dopo aver fatto irruzione nell’appartamento della vittima designata, ha sorpreso quest’ultima nel sonno, centrandola alle gambe con quattro colpi di pistola.

A finire nel mirino è stato Antonio Annunziata, 44enne dalla fedina penale tutt’altro che immacolata, che adesso si trova ricoverato all’Ospedale del Mare in condizioni critiche, ma per sua fortuna non in pericolo di vita. L’attuato è scattato poco dopo le sette di ieri mattina.

A entrare in azione, stando alla ricostruzione fornita alla polizia dalla vittima, è stato un sicario solitario che, con il volto quasi completamente nascosto da un casco, è riuscito a entrare nel suo appartamento al piano terra via Molino Salluzzo 48 e ha fatto fuoco a colpo sicuro.

Il killer, sempre secondo la deposizione di Annunziata, non avrebbe profferito parola e, una volta esplosi quattro colpi di pistola da distanza ravvicinata, si sarebbe rapidamente dileguato lasciando il 44enne riverso in una pozza di sangue. A lanciare l’allarme è stata dopo pochi minuti la compagna di Annunziata, che vive qualche piano più su, sempre nella stessa palazzina, la quale ha immediatamente avvertito i soccorritori del 118.

A quel punto Annunziata è stato trasferito in codice rosso all’Ospedale del Mare, dove resta ancora adesso ricoverato in attesa di essere sottoposto a un intervento chirurgico.

Del caso si sta occupando adesso la polizia di Stato e in particolare gli investigatori del commissariato Ponticelli che, raccolta la testimonianza della vittima e della compagna, hanno eseguito, insieme ai tecnici della Scientifica, i primi rilievi balistici sulla scena del crimine, dove hanno tra l’altro trovato effettiva conferma al racconto del 44enne.

Antonio Annunziata, dal canto suo, ha spiegato di non aver mai subito minacce o avuto contrasti di alcun tipo con gente legata alla criminalità della zona. A suo favore non depone però il lungo curriculum criminale: Annunziata ha infatti diversi precedenti per furto, rapina, minacce, evasione e maltrattamenti in famiglia.

Investigatori e inquirenti non escludono quindi che l’agguato teso ieri mattina ai suoi danni possa essere maturato nell’ambito di un contrasto nato negli ambienti della criminalità comune. Escluso invece al momento il contesto mafioso: lo stesso Annunziata, nonostante i suoi trascorsi, non risulta infatti collegato ad alcun clan di camorra.

La polizia sta inoltre cercando di capire se una o più telecamere di videosorverglianza possa aver inquadrato l’arrivo e la fuga del sicario in via Molino Salluzzo. Gli investigatori sono comunque quasi certi che il sicario non abbia agito da solo: quasi certamente all’esterno della palazzina c’era ad attenderlo un complice con il quale, in sella a una moto o a bordo di un’auto, si sarebbe poi guadagnato la fuga.

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