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Scarichi e rifiuti, ispezioni ai Policlinici

I carabinieri forestali rilevano acque reflue non autorizzate e rifiuti sanitari depositati non correttamente

Scarichi e rifiuti, ispezioni ai Policlinici

NAPOLI. Il Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli e le sue articolazioni hanno intensificato i controlli con un particolare focus per gli impianti di depurazione e sistemi di scarico: il tutto nell’ambito delle attività di contrasto ai reati ambientali. I militari hanno eseguito, presso il polo dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Federico II dove sono presenti la Facoltà di Scienze diologiche, Ceinge Biotecnologie Avanzate e Adisurc residenza studenti, una verifica relativa sia alla corretta gestione dei rifiuti che, contestualmente, del trattamento delle acque reflue. Dall’attività ispettiva è venuto fuori, per quanto riguardo lo smaltimento delle acque reflue, come il Policlinico fdericiano avesse ottenuto dall’Ente Idrico Campano l’autorizzazione, per lo scarico in pubblica fognatura solo per le acque dei servizi igienici e quelle reflue di condensa.

Durante il controllo gli investigatori, verificando l’impianto, sono emerse diverse discrasie, ovvero la presenza di rifiuti provenienti dalle mense, cerotti e garze. Inoltre nella vasca di ultimo filtraggio prima dell’immissione in pubblica fognatura, erano presenti rifiuti solidi come siringhe, provette per esami ecc Dall’analisi di quanto constatato le acque reflue prodotte rientravano in quelle definite “industriali” e quindi non autorizzate dall’Ente Idrico Campano. I militari, inoltre, hanno rinvenuto un’area di 250 metri quadrati, individuata sia dall’Aou che dall’Azienda ospedaliera Vanvitelli, dove erano depositati, in contenitori di plastica non chiusi ermeticamente esposti agli agenti atmosferici ed alle alte temperature, rifiuti sanitari presenti anche in alcuni cassoni dedicati alla raccolta dei rifiuti urbani.

E c’erano anche due apparecchiature fuori uso, classificabili come pericolose, provenienti dai reparti per la produzione di risonanze magnetiche esposte agli agenti atmosferici. Alla luce di quanto constatato, sia l’impianto di trattamento delle acque con facoltà d’uso ai predetti soggetti giuridici, che l’intera area ove erano stoccati i rifiuti sanitari, quelli miscelati, ovvero Raee, ferro, legno, nonché le due apparecchiature per le risonanze magnetiche, sono state sottoposte a sequestro. Il direttore generale e quello sanitario dell’Aou Policlinico Federico II, e il responsabile unico Prevenzione dell’Azienda ospedaliera Vanvitelli sono stati deferiti per gestione illecita di rifiuti e scarico di acque industriali non autorizzato.

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