Tutte le novità
L'inchiesta
18 Agosto 2025 - 11:31
NAPOLI. Il Centro Operativo di Napoli della Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Antonio Pompilio, 47enne, noto come “o cafone", esponente di vertice del clan Amato-Pagano, indagato per i reati di associazione di tipo mafioso e rapina.
Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Napoli il 28 novembre 2024 su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, non poté essere eseguito il 17 dicembre 2024 a causa dell’irreperibilità dell’indagato, successivamente localizzato in Spagna.
Il 15 gennaio 2025, il Gip di Napoli ha richiesto l’emissione di un mandato di arresto europeo, autorizzato il 5 agosto 2025 dal Tribunale Centrale di Madrid. L’uomo era già stato arrestato a Barcellona il 17 gennaio 2025 in esecuzione di un altro mandato di arresto europeo, ed estradato in Italia nel marzo scorso, venendo recluso nel carcere di Civitavecchia. È in questa sede che gli è stata notificata la nuova misura cautelare.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza sul suo ruolo di capo, promotore e organizzatore del clan Amato-Pagano, in particolare come referente per le aree di Mugnano di Napoli e Melito di Napoli. Secondo gli investigatori, in accordo con i reggenti e i capi famiglia del sodalizio, l’indagato avrebbe gestito il traffico di stupefacenti dalla Spagna verso l’Italia.
Si tratta dell’ultimo arresto legato alla maxi-operazione eseguita il 17 dicembre 2024 contro il clan Amato-Pagano, che aveva già portato in carcere numerosi affiliati, oggi in attesa dell’udienza preliminare dinanzi al Tribunale di Napoli.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo