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Il caso

Scorribande a Fuorigrotta, l’ira dei residenti

Proteste per gare notturne tra auto e moto al Largo Azzurri d’Italia davanti allo stadio Maradona

Scorribande a Fuorigrotta, l’ira dei residenti

NAPOLI. Risolvere in maniera strutturale le problematiche del piazzale di via Giambattista Marino. Questo chiedono i residenti di Fuorigrotta che da tempo denunciano la grave pericolosità che si perpetua senza soluzione di continuità.

L’ultimo episodio nella notte tra sabato e domenica quando al Largo Azzurri d’Italia, una Fiat Panda e una Renault Twingo, guidate da due giovani ragazze neopatentate, sono venute in collisione: gli occupanti delle due vetture, in totale cinque, in conseguenza dell’impatto, sono rimasti feriti e sul posto sono intervenute due ambulanze che hanno trasportato le persone coinvolte nello scontro in ospedale.

A sollevare la questione Daniele Polge, a cui si sono uniti comitati e associazioni. Le gare notturne tra auto e moto sono diventate una routine con scooter che impennano e auto che corrono ad alta velocità nel piazzale di via Giambattista Marino lato Distinti-denunciano. Le criticità sono evidenti ma potrebbero essere evitate con degli interventi mirati.

I comitati “Vivere Fuorigrotta” e l’associazione “Napoli Città 30” che si occupa di sicurezza stradale, sono convinti che una soluzione sia possibile. «Inun incontro avuto in precedenza con l’assessore Edoardo Cosenza abbiamo posto il problema, ora è tempo di correre ai ripari prima che ci scappi il morto» aggiunge Polge.

Dopo l’incidente in zona stadio di sabato notte tra due auto, terminato con cinque feriti finiti in ospedale, sono venute a galla, grazie alla divulgazione dei comitati, le stesse criticità anche a via Diocleziano, oltre quelle già note di piazza san Vitale e piazza Italia. Realtà dello stesso quartiere dove la sera si assiste a corse rocambolesche di scooter e auto.

«Giovani che - secondo quanto testimonia la rete di comitati e associazioni - trovano divertimento nel rischio e che finisce per coinvolgere i cittadini» Pertanto le proposte dei comitati mirano almeno a tamponare situazioni di pericolo estremo. Ad esempio potrebbe essere utile delimitare la zona dello stadio troppo vasta che comprende anche lato Mostra d’Oltremare, utilizzando dissuasori e/o barriere apposite come aiuole, cordoli e dossi.

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