«Papà, ho perso il telefono, mandami dei soldi»: scoperta truffa online

NAPOLI. Un sistema di truffe online è stato smantellato dai carabinieri della Stazione di Nicolosi, nel Catanese, che al termine di una complessa indagine sonso riusciti a ricostruire nei dettagli il meccanismo con cui i truffatori sono riusciti a raggirare le loro vittime, spesso anche anziani.

Due uomini di 39 e 37 anni, napoletani, e una donna di 47 anni, residente a Giugliano in Campania, sono stati denunciati per truffa, sostituzione di persona e riciclaggio. Secondo l’accusa avrebbero indotto le loro vittime a effettuare bonifici e ricariche su carte prepagate, utilizzando messaggi ingannevoli inviati tramite applicazioni di messaggistica. Le indagini sono scattate dopo la denuncia di un medico 69enne di Nicolosi, contattato tramite messaggio da un truffatore che, fingendosi suo figlio, gli aveva chiesto con urgenza del denaro per acquistare un nuovo smartphone, sostenendo di aver smarrito il proprio.

Convinto di aiutarlo, l'uomo ha effettuato un bonifico di quasi mille euro ma, poco dopo insospettito da una successiva e più insistente richiesta di denaro e dalle informazioni già acquisite su questo tipo di truffe, si è rivolto a carabinieri per denunciare l'accaduto.

I militari hanno immediatamente recuperato i dati bancari del conto su cui era confluito il denaro e, attraverso accertamenti bancari e incroci documentali, hanno scoperto che altre ignare vittime avevano versato denaro su quel conto e su carte prepagate utilizzate dai truffatori, che in soli due giorni erano riusciti a “racimolare” oltre 19mila euro con 39 operazioni sospette.

Denaro che veniva riversato su altre carte, riconducibili a presunti complici con l’evidente intento di riciclare le somme. Le indagini hanno così permesso di individuare altre dieci vittime, distribuite in varie regioni italiane, tutte raggirate con lo stesso stratagemma. I tre complici sono stati denunciati.

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