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POGGIOREALE

Topo d’auto preso per una sveglia

L’allarme collegato al telefonino del proprietario, un sottufficiale dei carabinieri

Topo d’auto preso per una sveglia

NAPOLI. È un episodio emblematico, tipico della microcriminalità, con un lieto fine per la giustizia, a dimostrazione che a Napoli purtroppo i furti d’autovettura rappresentano ancora una delle attività praticate di più dai ladri, così come quelli in appartamento. Ma questa volta l’autore del reato è stato individuato e bloccato in flagrante dal proprietario della macchina: un sottufficiale dei carabinieri. Aveva collegato l’allarme alla sua sveglia e così nel cuore della notte è intervenuto portando a termine l’operazione, facendo scattare le manette intorno ai polsi del 48enne Andrea Celotto, napoletano del centro città.

IL FATTO

Ecco la ricostruzione della vicenda, partita dalla sveglia collegata all'allarme dell’autovettura e conclusasi con il carabiniere insegue e arresta il ladro. È notte fonda, l’orario preferita da chi opera nello specifico ettore dei furti. La stragrande maggioranza delle persone dorme e così il rischio di essere visti o sentiti cala notevolmente. Ma nel caso che stiamo raccontando la situazione, sconosciuta al ladro, è completamente diversa. Ecco perché la vicenda, avvenuta nel quartiere Poggioreale, si è conclusa nel peggiore dei modi per l’autore del reato.

SCATTA L’ALLARME

La sveglia sul comodino tace solo perché non è ancora tempo di indossare l’uniforme. Quel frastuono però è familiare e non è frutto di uno scherzo del sonno: fa spalancare occhi e orecchie. È l’allarme della sua auto, non c’è più dubbio. Così, per un luogotenente dei carabinieri il risveglio a causa di un evento esterno è il prologo a una lunga notte di lavoro. Qualcuno sta armeggiando con i cavi della sua utilitaria, non c’è dubbio. Il sottufficiale ha l’orecchio fino, abituato a captare anche i rumori piccoli. Apre la finestra, si affaccia e comprende quello che sta succedendo.

L’INSEGUIMENTO

A quel punto l’uomo di sotto pensava di averla già fatta franca, ma non aveva fatto i conti con l’oste e non può far altro che scappare a piedi. Il militare dell’Arma non ci pensa due volte e si lancia per le scale del condominio, poi in strada. Il fuggitivo non è lontano, può farcela. E così succede. Grazie all’aiuto di una Volante della polizia di Stato nel frattempo accorsa e ad alcuni passanti, il luogotenente riesce a raggiungerlo. Pochi istanti dopo arriverà anche una pattuglia del nucleo operativo di Napoli Centro e per il ladro non c’è nulla da fare.

L’ARRESTATO

In manette finisce Andrea Celotto, 48enne napoletano. Addosso gli investigatori gli trovano e sequestrano un paio di forbici utilizzate per manomettere il nottolino della portiera e il blocco del navigatore, estratto dal cruscotto. L’uomo dovrà rispondere di tentato furto aggravato e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Arrestato, è ora in camera di sicurezza in attesa di giudizio.

FURTI D’AUTO IN DIMINUZIONE

Va sottolineato che il fenomeno dei furti d’auto esiste ancora, ma i dati statistici dimostrano che è in diminuzione. Merito anche di un controllo più capillare delle strade da parte delle forze dell’ordine, anche di notte.

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