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Il caso

Benzina contro un negozio, video al setaccio

Incendiata la serranda di un negozio ai Colli Aminei, lievi i danni. Ipotesi investigativa: racket

Benzina contro un negozio, video al setaccio

NAPOLI. Un piccolo incendio, di natura dolosa secondo i vigili del fuoco, si è sviluppato durante la notte scorsa ai Colli Aminei. Nel mirino dei malviventi è finito il negozio di abbigliamento “Anthea Lab”, la cui serranda è stata leggermente annerita dalle fiamme subito spente dai pompieri. L’allarme è scattato subito e del caso ora si sta occupando la polizia. Il titolare ha dichiarato di non avere ricevuto minacce, per cui l’ipotesi racket al momento è soltanto tale.

Non si escludono altre piste, compresa quella di un gesto teppistico. L’allarme in viale Colli Aminei, dove si trova il negozio, è scattato intorno alle 2, tra venerdì e sabato. Sul posto sono accorsi i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale della questura con i colleghi delle Volanti dei commissariati Vomero e Arenella. Sulla serranda dell’esercizio commerciale era stata lanciata benzina e i malviventi successivamente avevano appiccato il fuoco, rapidamente spento.

Ecco perché i danni sono stati leggeri. Le indagini comunque, che passeranno alla Squadra mobile della questura nel caso emergesse con forza l’ipotesi racket, si avvarranno delle immagini della videosorveglianza del quartiere. Ad agire, secondo i primi accertamenti, sarebbero stati in due su uno scooter.

Intanto proseguono le indagini sull’ordigno rudimentale scoppiato davanti al laboratorio della pasticceria “Casa Lago”, in piazza Abbeveratoio a Barra. Era passata circa mezz’ora dalla mezzanotte tra sabato e domenica 17 agosto scorso quando sono arrivate alcune telefonate al 113. Così, avvisati dalla sala operativa della questura, i poliziotti delle Volanti del commissariato San Giovanni-Barra e dell’Ufficio prevenzione generale della questura sono accorsi sul posto e hanno constatato che l’allarme era veritiero.

A terra c’erano i segni dello scoppio provocato da una piccola bomba creata artigianalmente nei pressi della serranda. La Scientifica ha compiuto i rilievi, acquisendo la certezza che si era trattato di un incendio doloso. Non è detto però, che alla base ci sia una richiesta di “pizzo”. Ancora infatti non sono escluse altre ipotesi. Nessuno è rimasto ferito. 

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