Tutte le novità
Il massimo
24 Agosto 2025 - 08:00
Il Real Teatro di San Carlo a Napoli
NAPOLI. Il Teatro di San Carlo, una delle più prestigiose istituzioni culturali italiane, si trova al centro di un acceso dibattito politico legato alla nomina del nuovo Sovrintendente. In una nota congiunta, Melicia Comberiati, segretaria generale della Cisl Napoli, e Gisberto Rondinella, segretario generale della Fistel Cisl Campania, hanno espresso forte preoccupazione per le tensioni che rischiano di compromettere il futuro dell'ente. I sindacati ribadiscono con fermezza che il San Carlo non deve diventare «terreno di scontro politico né campo di battaglia tra istituzioni».
A loro avviso, a pagarne le conseguenze sarebbero i lavoratori, le professionalità artistiche e l'immagine internazionale di Napoli. La Cisl chiede un «confronto vero, trasparente e rispettoso» tra le parti che compongono il Consiglio di Indirizzo, sottolineando che solo attraverso il dialogo si potrà garantire stabilità gestionale e programmare con serenità le attività future. I sindacalisti hanno chiarito di non voler entrare nel merito dei candidati o dei loro curricula, incluso quello del Maestro Fulvio Macciardi, sostenuto da una parte del Consiglio di Indirizzo. Il loro ruolo, hanno specificato, è quello di «vigilare affinché il San Carlo possa continuare ad essere un luogo di lavoro dignitoso e sicuro, capace di valorizzare le professionalità interne».
Sulla stessa linea la Uilcom Campania che lancia un appello urgente: serve una governance legittima e operativa, prima che siano i tribunali a doverla imporre. «Il Tar ha fissato la seduta per il 3 settembre, mentre il Tribunale Civile potrebbe pronunciarsi già il 27 agosto. Ma non possiamo aspettare che siano i giudici a decidere ciò che la politica dovrebbe risolvere con responsabilità e buon senso», dichiara Massimo Taglialatela, Segretario Generale Uilcom Campania. «Il Teatro San Carlo è un patrimonio culturale e artistico di valore internazionale. I lavoratori meritano stabilità, chiarezza e rispetto».
Un periodo d'oro per la lirica, il San Carlo fa numeri da record
La polemica sulla gestione del Teatro San Carlo si inserisce in un contesto nazionale estremamente positivo per la lirica. Il 2024 è stato un anno di grande successo per le 14 fondazioni italiane, che hanno saputo recuperare i numeri del pre-Covid, raggiungendo in molti casi cifre record per incassi e affluenza. A confermarlo sono i dati Siae che mostrano una sostanziale tenuta del settore con oltre 2,1 milioni di spettatori e 110,4 milioni di euro di incassi.
In questo quadro, il Teatro di San Carlo di Napoli brilla in modo particolare. La fondazione napoletana ha fatto registrare numeri eccezionali, con 178.841 presenze nel 2024 e oltre 6,6 milioni di euro di ricavi, superando ampiamente i dati del 2023 e confermandosi un'eccellenza a livello nazionale.
Tra le altre fondazioni che hanno ottenuto risultati notevoli ci sono l'Opera di Roma e l'Arena di Verona. Nonostante i successi, i teatri lirici italiani devono affrontare una sfida cruciale: la sostenibilità economica. Dopo un decennio di risanamento finanziario, molte fondazioni hanno raggiunto un equilibrio precario. I costi operativi sono elevatissimi, e le entrate dipendono ancora in larga parte dai contributi pubblici, in particolare dal Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo).
Solo pochi teatri, come la Scala di Milano e l'Arena di Verona, riescono a coprire una parte consistente del budget con entrate private, che comprendono noleggi, biglietteria e fundraising. Proprio per questo, il nuovo Codice dello spettacolo dal vivo a cui sta lavorando il governo intende incentivare una maggiore autonomia gestionale.
A tal proposito, la testimonianza di Fulvio Adamo Macciardi, presidente dell'Anfols, l'associazione che rappresenta la maggior parte delle fondazioni liriche, sottolinea la necessità di agire come «imprese» per garantire un futuro al settore.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo